Coltraro: “Nessuno tocchi |l’università di Messina”

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22 Agosto 2013, 19:32

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MESSINA – “L’Università di Messina una fabbrica dei sogni? Sciocchezze a ruota libera”. Reagisce con una battuta il segretario della Commissione Attività produttive all’Ars, Giambattista Coltraro del gruppo parlamentare “Il Megafino – lista Crocetta”, a quelle che definisce “provocazioni” da parte del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi “che dovrebbe maggiormente occuparsi degli affari di casa sua”. Il deputato messinese solidarizza con il rettore dell’ Ateneo peloritano, Pietro Navarra, affermando di “essere pronto a intraprendere una battaglia in tutte le sedi istituzionali per difendere l’Università della città dello Stretto”.
“Sarebbe pura follia cancellare con un colpo di spugna 500 anni di storia e di tradizioni. L’Ateneo peloritano, per chi non lo sapesse, è stato fondato nel 1548 da Ignazio Loyola come primo collegio della Compagnia di Gesù. E’ facile dedurre che si tratta di una delle università più antiche d’Italia, che ha servito e continua a servire gli studenti siciliani e calabresi. In questo Ateneo hanno conseguito la laurea fior fiore di eccellenti professionisti e non si può neanche prendere in considerazione l’ipotesi di azzerare cinque secoli di cultura perché lo Stato deve ridurre il debito pubblico. E se dicessi che la Regione Abruzzo che produce metà del reddito rispetto agli altri 20 enti locali d’Italia andrebbe accorpata con il Molise? – aggiunge Coltraro – Chiodi sicuramente sarebbe contrario ad una decisione del genere. Credo che il governatore abruzzese sia scivolato nella classica buccia di banana: Ha fatto bene il rettore Navarra a replicare ad un polverone partito da lontano, che resterà fine a se stesso”.

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22 Agosto 2013, 19:32

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