COMISO (RAGUSA) – Brutte notizie per i passeggeri che volevano volare da Comiso in direzione Bologna, Cuneo, Firenze e Perugia. La compagnia Aeroitalia ha deciso di cancellare i voli per queste quattro città.
“A margine delle interlocuzioni avute con Sac, si è deciso di proseguire le nostre operazioni su Comiso limitatamente a tre destinazioni: Roma, Milano Bergamo e Parma. I suddetti voli verranno operati con a/m Embraer 175”, sono le poche righe di comunicato della compagnia.
Tutto in un colpo solo e senza preavviso. E tutto mentre si aspetta la pubblicazione del bando da parte della Camera di Commercio del Sud-Est a seguito del finanziamento di 9 milioni di euro da parte della Regione Siciliana che dovrebbe addirittura incentivare nuove tratte. Invece il territorio si vede spogliato di ben 4 destinazioni, alimentando la sensazione di incertezza sul futuro reale dell’aeroscalo casmeneo.
Ecco nel dettaglio le modiche operative
Comiso-Cuneo: l’ultima data prevista è il 25 gennaio 2025. La tratta riprenderà il 1° aprile 2025, con la transizione all’orario estivo.
Comiso-Firenze: sospensione dal 23 gennaio 2025, con ripresa programmata per il 30 marzo 2025.
Comiso-Perugia: il collegamento sarà interrotto dal 22 gennaio 2025 e non figura nei voli in vendita per l’estate 2025, lasciando incerta la sua riattivazione.
Comiso-Bologna: ultimo volo l’8 gennaio 2025, dopodiché la tratta non sarà più disponibile nel sistema di prenotazione.
Il collegamento Trapani-Cuneo sarà sospeso il 25 gennaio 2025 e riattivato il 30 marzo 2025.
La compagnia, tramite un comunicato, fa sapere che continuerà ad operare per gli scali di Roma, Milano Bergamo e Parma.
Dipasquale (Pd): “Serve una risposta al territorio. Intervenga Schifani”
“Ricordo con estremo piacere le dichiarazioni del presidente Schifani quando, nell’aprile del 2023, annunciò che Aeroitalia avrebbe preso il posto di Ryanair garantendo i collegamenti aerei per lo scalo di Comiso. Ad oggi, però, i cittadini non possono esprimere la stessa soddisfazione visto che la compagnia, senza preavviso e con una nota di quattro righe, ha deciso di sospendere i voli per Bologna, Cuneo, Firenze e Perugia”, a dichiararlo è il deputato del Pd all’Ars Nello Dipasquale.
“La stessa soddisfazione – continua il deputato – la esprimeva il presidente lo scorso novembre, quando la compagnia aveva garantito la regolare programmazione dei voli. Evidentemente si voleva solo nascondere la polvere sotto il tappeto ed evitare polemiche visto l’avvicinarsi del periodo natalizio”.
“Ad oggi, però, resta solamente la soddisfazione senza risultati. Mi auguro che Schifani possa intervenire e trovare una soluzione per uno scalo strategico per la Sicilia intera – è il monito di Dipasquale – . Questo trattamento è il risultato dell’assenza delle politiche da parte del governo di centrodestra nei confronti degli aeroporti minori che chiediamo da anni. Solamente quest’anno sono state stanziate le risorse necessarie, se le avessero messe quando le chiedevamo non ci sarebbero state queste difficoltà anche perché recuperare tutto quello che è stato perduto è impossibile“.
Federcosumatori: “Siciliani considerati come arance da spremere”
“Federconsumatori Sicilia apprende con stupore che la compagnia aerea Aeroitalia ha deciso di tagliare i voli da Comiso lasciando solo quelli con destinazione Roma Fiumicino, Milano Bergamo e Parma e, contemporaneamente, ha deciso anche di sospendere i voli da Trapani Birgi a Cuneo dal 26 gennaio al 29 marzo”.
“Spariscono, quindi, i collegamenti Aeroitalia dalla Sicilia a Cuneo, Firenze, Bologna e Perugia. Tutte le tratte che sono state, fino a l’altro ieri, l’unico modo per centinaia di giovani studenti siciliani per raggiungere le sedi universitarie in tempi compatibili con la vita moderna, senza fare svariati cambi di treni, navi, autobus e senza spendere mezzo stipendio dei genitori”. Lo dice il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa.
“È l’ennesima conferma – aggiunge – che le compagnie aeree che operano negli aeroporti siciliani considerano i nostri concittadini solo come arance da spremere. Non è possibile lasciare al mercato l’offerta dei voli da e per la Sicilia, ci deve essere una programmazione a lungo termine gestita insieme dalla politica regionale, dalle società aeroportuali e dalle compagnie aeree. A differenza di tutte le altre regioni italiane, in Sicilia non c’è un’alternativa all’aereo per raggiungere, in tempi ragionevoli, gran parte del resto d’Italia e, per questo, non c’è concorrenza e le compagnie fanno quel che vogliono”.
Federconsumatori Sicilia “auspica che il governatore Renato Schifani chieda e ottenga un incontro su questo tema con il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. Il quale, a sua volta, invece di sognare ad occhi aperti faraonici ponti da 13 miliardi di euro (3,9 dei quali letteralmente rubati alle Regioni del Sud, poiché stornati dal Fondo sviluppo e coesione), dovrebbe mettersi a lavorare notte e giorno ad un piano dei trasporti aerei per la Sicilia razionale e di lungo periodo”, conclude Federconsumatori.