11 Gennaio 2014, 09:57
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MESSINA – Il popolo anti-TARES è pronto per la protesta. Domani mattina, alle 10,30, a piazza Municipio, la manifestazione di protesta dei messinesi. I cittadini, intanto, respingono i “palliativi” e rilanciano con forza la manifestazione. Non ci sono previsioni, ma si parla di una partecipazione massiccia. Questa mattina il “Comitato 12 gennaio” interviene dopo la notizia dei possibili provvedimenti che la giunta intende adottare. Si parla di uno slittamento di due rate. Non basta. Anzi, il “Comitato” chiede la sospensione della Tares. Troppi errori che potrebbero portare palazzo Zanca al fallimento. C’è il sospetto che dietro la pervicacia dell’amministrazione ci sia un “fallimento pilotato” del Comune. Palazzo Zanca con tutti questi errori sarà sommerso di ricorsi e pochi pagheranno quindi la TARES, con conseguenze facilmente immaginabili. Ecco comunque il comunicato diramato oggi.
“Il ‘Comitato 12 gennaio” ritiene insufficiente la misura che l’amministrazione comunale intende adottare in riferimento alla TARES. Posticipare la seconda e la terza rata, non risolve i problemi sollevati dai cittadini riguardo agli errori nei conteggi delle superfici abitative e del numero dei componenti dei nuclei familiari. Sbagli che non possono essere sanati, come riferito dagli uffici comunali ai cittadini che hanno chiesto chiarimenti. E’ impensabile che i defunti debbano pagare la TARES per errori imputabili solo all’amministrazione.
“Il Comitato non accetta palliativi dalla giunta perché la TARES così com’è stata proposta è una tassa ingiusta, viziata da troppi errori presenti nel regolamento. Si ribadisce che i messinesi intendono pagare a condizione che la tassa sui rifiuti sia giusta”.
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11 Gennaio 2014, 09:57