Comitato d’affari e tangenti| Coinvolti Romano e Cuffaro

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14 Ottobre 2011, 14:55

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L’inchiesta nel quale è coinvolto il ministro Saverio Romano avrebbe fatto emergere il profilo di un “comitato d’affari” collegato a interessi mafiosi. Lo scrive il gip Piergiorgio Morosini nell’ordinanza con la quale chiede alla Camera dei deputati l’autorizzazione a utilizzare diverse intercettazioni telefoniche.

Il giro di tangenti mosso nel 2003-2004 dalla società Gas di Massimo Ciancimino, ammonterebbe secondo l’ordinanza del Gip a un un milione e 330 mila euro: il denaro sarebbe finito a Romano, al senatore Carlo Vizzini (Pdl), all’ex presidente della Regione Sicilia Totò Cuffaro e a Salvatore Cintola, ex senatore ed ex deputato regionale dell’Udc morto l’anno scorso. I pm Nino Di Matteo, Sergio Demontis e Paolo Guido hanno utilizzato sia le intercettazioni sia le dichiarazioni di vari soggetti.

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La corruzione, si legge nell’ordinanza, sarebbe il “principale terreno dove si costruiscono le alleanze tra politici, amministratori, imprenditori e boss mafiosi”. Secondo i pm il ministro “si sarebbe messo al servizio degli interessi delle predette società in ogni attività nella quale fosse richiesto, così violando, tra gli altri, i doveri di probità e imparzialità tipici della funzione esercitata”. Nell’ordinanza di Morosini viene ricostruito il profilo del “sistema” nel quale sarebbero stati inseriti il ministro e gli altri protagonisti dell’inchiesta.

“Si tratterebbe – scrive il gip – di una sorta di ‘comitato d’affari’ dove si collegano le condotte di imprenditori spregiudicati, liberi professionisti a libro paga, amministratori corrotti, politici senza scrupoli votati ad una raccolta del consenso senza regole”. Il gip ricostruisce così il funzionamento del “sistema”: “I politici gestiscono il flusso della spesa pubblica e le autorizzazioni amministrative; gli imprenditori si occupano della gestione dell’accesso al mercato; i mafiosi riciclano capitali, partecipano agli affari e mettono a disposizione la forza materiale per rimuovere gli ostacoli che non è possibile rimuovere con metodi legali”.

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14 Ottobre 2011, 14:55

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