09 Settembre 2014, 15:57
1 min di lettura
PALERMO – Una rapina drammatica. Un commando ha fatto irruzione nella villa dell’avvocato Gioacchino Sbacchi, uno dei più noti penalisti di Palermo. Il legale si trovava nell’abitazione di Mondello con la figlia e la donna di servizio.
Ad agire sono state quattro persone. Erano armate di pistola e con il volto travisato dai passamontagna e dai cappucci delle felpe. Hanno legato le vittime mani e piedi servendosi di alcuni vestiti strappati e hanno messo a soqquadro la casa dove sono rimasti per circa mezz’ora.
Alla fine hanno razziato i gioielli, un orologio rolex, tre telefonini e poche centinaia di euro. Il bottino si aggirerebbe intorno ai dieci mila euro. Il colpo è stato messo a segno la notte del 3 settembre scorso. In casa dormivano tutti. I rapinatori, dal marcato accento palermitano, hanno forzato il cancello d’ingresso della villa e sono entrati attraverso una finestra. Intorno all’una, Sbacchi ha sentito gli insoliti rumori.
Si è alzato per verificare cosa stesse accadendo. Una volta giunto in soggiorno si è trovato davanti i rapinatori. Che lo hanno bloccato. Stessa sorte è toccata alle altre due persone in casa.Le indagini sono affidate alla sezione antirapina della Squadra mobile. Una cosa è certa: i rapinatori hanno seguito gli spostamenti e le abitudini della vittima e non si sono fatti alcuno scrupolo ad entrare in casa di uno dei più conosciuti penalisti del foro di Palermo. Ci sono dubbi, però, che si si tratti di una banda di delinquenti esperti. Nel corso della rapina hanno mostrato segni di nervosimo e non hanno portato via gli oggetti preziosi indossati dalle vittime.
Lunghissima la lista dei processi in cui Sbacchi, 74 anni, è stato impegnato. Fra tutti, quello in cui ha difeso il senatore Giulio Andreotti.
Pubblicato il
09 Settembre 2014, 15:57