08 Gennaio 2020, 18:14
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PALERMO – No alla Ztl notturna, sì alla Ztl 2 e a una rivisitazione del sistema dei pass di accesso. Nel giorno in cui il consiglio comunale di Palermo discute dell’ordinanza voluta dall’amministrazione Orlando e da giorni al centro delle polemiche, i commercianti si riuniscono a Palazzo delle Aquile per chiedere lo stop all’avvio della limitazione notturna al traffico previsto per venerdì 10 gennaio.
“Il centro storico di Palermo è rinato ma grazie alle pedonalizzazioni, non certo per la Ztl – dice il presidente di Assoimpresa, Mario Attinasi -. Il problema della movida sono le troppe licenze date nelle stesse zone e l’assenza di controlli che provoca una vera e propria invasione delle strade, a danno anche dei residenti”. Per le aziende la Ztl non è una misura ecologica (“basta pagare per entrare”) e le imprese propongono di garantire una fascia di tolleranza fino alle due del mattino e l’attivazione della Ztl 2 così da “allargare la platea dei beneficiari”.
All’assemblea, a cui hanno preso parte anche diversi consiglieri di opposizione e imprenditori come Natale Giunta e Doriana Ribaudo, è stato anche letto un documento poi consegnato al consiglio comunale. “L’amministrazione ha deciso di imporre la Ztl notturna solo per curare un facile alibi al disastro della movida – si legge nel documento di Assoimpresa -. La Ztl, così come è pensata, non è una soluzione ai problemi ma, semmai, il principale problema. Chiediamo servizi più efficienti, più parcheggi, reali alternative al mezzo privato, controlli serrati e regole chiare per tutti”.
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08 Gennaio 2020, 18:14