"Commissari, nessun ritardo| Abbiamo seguito il normale iter" - Live Sicilia

“Commissari, nessun ritardo| Abbiamo seguito il normale iter”

L'assessore alle Autonomie locali: "L'approvazione del bilancio in qualche caso può arrivare dopo la nomina del commissario ad acta, che giunge alla fine di un procedimento iniziato mesi fa. E Palermo ha trasmesso i documenti finanziari solo ieri”.

L'assessore Castronovo
di
2 min di lettura

PALERMO – “Non c’è nessun commissario fuori tempo massimo, è stato seguito il normale iter”. Così in una nota l’assessore agli enti locali Marcella Castronovo replica alle proteste dei Comuni che affermano di avere già approvato il bilancio senza che l’Ufficio preposto alle verifiche ne abbia tenuto conto.

“L’’iter istruttorio – si legge nella nota – è iniziato il 1 ottobre, cioè il giorno dopo la scadenza del termine ultimo di approvazione, e prevede una prima fase di sollecitazione ai Comuni successivamente alla quale, nel persistere dell’inerzia da parte degli stessi, il Dipartimento ha attivato la procedura di nomina dei commissari ad acta, predisponendo una decreto unico per ciascuna provincia, comprendendo tutti i Comuni che alla data di predisposizione dello schema di decreto di nomina risultavano inadempienti”.

“Ovviamente – spiega l’assessore nella nota – il dato è cristallizzato alla data di predisposizione dello schema del decreto di nomina ed è fisiologico che si verifichi qualche disallineamento, in quanto, nelle more dell’adozione del decreto di nomina, le Amministrazioni comunali, già diffidate dal Dipartimento, correttamente, procedono nell’iter di approvazione del bilancio che può, quindi, anche arrivare a conclusione prima della notifica del decreto di nomina del Commissario ad acta”.

“I decreti di nomina dei Commissari ad acta – si legge ancora – prevedono espressamente che il Commissario nominato, prima di insediarsi nella funzione, prenda contatti con il Comune per verificare se, nelle more dell’adozione del decreto, la stessa Amministrazione abbia adempiuto all’adozione del Bilancio. Nel caso affermativo la procedura non ha nemmeno inizio: il commissario decade automaticamente e quindi decadono anche i presupposti che darebbero luogo ad un onore a carico della finanza pubblica”.

“Per quanto riguarda alcuni enti che hanno protestato c’è da rilevare – prosegue l’assessore – che il bilancio risulta approvato, in data precedente alla predisposizione dei decreti, solo nei Comuni di Castellammare del Golfo e di Menfi; le relative comunicazioni, da parte dei Comuni, non sono state però correttamente inoltrate al Dipartimento e quindi lo stesso non poteva esserne a conoscenza all’atto di predisposizione dei relativi decreti. Per il Comune di Palermo, poi, abbiamo accertato che la comunicazione è pervenuta nella giornata di ieri 3 dicembre, quindi successivamente all’adozione del provvedimento di nomina. Ben diversa la situazione dei Comuni di Casteldaccia, dove lo schema di bilancio ad oggi non risulta approvato nemmeno dalla Giunta comunale, di Sciacca, dove è stato convocato il Consiglio per l’approvazione del bilancio di previsione per il 10 dicembre, e di Monreale, dove lo schema di bilancio è stato approvato dalla Giunta comunale solo il 3 dicembre, dopo l’adozione del decreto”.

“E’ chiaro – conclude l’assessore Castronovo – che le indennità vengono riconosciute ai Commissari solo dopo l’atto di insediamento nelle funzioni e che in questi casi il presupposto che dà luogo all’attribuzione delle indennità viene meno”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI