Commissione Bilancio ferma |Il governo è assente

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16 Aprile 2014, 12:52

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PALERMO – Alla fine, il nuovo assessore all’Economia non si è presentato. Così, la Commissione bilancio, che avrebbe dovuto riprendere l’esame del ddl pagamenti, ha dovuto arrendersi. Niente di fatto. Lavori fermi. Se ne riparlerà stasera. E opposizione all’attacco: “E’ grave – hanno protestato il  il capogruppo di Forza Italia Marco Falcone e il vice presidente della commissione bilancio  Vincenzo Vinciullo – che il governo diserti per l’ennesima volta i lavori della commissione bilancio sul ddl pagamento imprese, dopo che ieri in conferenza dei capigruppo, dietro specifica richiesta di Forza Italia, era stata stabilita l’agenda dei lavori : oggi l’approvazione degli emendamenti di commissione e domani far arrivare il testo in aula”.

“Piuttosto che andare in aula per la solita passerella, in occasione della presentazione della nuova giunta di governo – hanno detto Falcone e Vinciullo – preferiamo lavorare in commissione per approvare quel provvedimento richiesto da più parti e ritenuto improrogabile. Nel pomeriggio diserteremo l’Aula – hanno concluso il capogruppo forzista e il vice presidente della commissione bilancio – per far comprendere al governo che non e’ più tempo di scherzare e trastullarsi quando la gente e’ ridotta alla fame”.

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La seduta, inizialmente fissata per le 11 era stata via via rimandata in attesa del governo che, come detto, non si è presentato. Un nuovo stop, quindi, che rallenta ulteriormente un iter già assai lento. Il ddl sui pagamenti alle imprese, infatti, era stato rimandato in Commissione grazie al voto in Aula dell’opposizione, che aveva approfittato dell’assenza di molti deputati della maggioranza, impegnati nelle trattative per il rimpasto.

Il disegno di legge, che prevede l’accensione di un mutuo da un miliardo, tra l’altro, era stato al centro delle polemiche e molto criticato da esponenti politici e associazioni di categoria. La Confindustria siciliana, infatti, aveva giudicato negativamente la scelta di coprire i costi del mutuo attraverso il mantenimento ai livelli massimi delle aliquote Irap e Irpef. Il governo, con un suo emendamento, si è impegnato ad abbassare le aliquote a partire dal 2015. Oggi, però, un emendamento dell’opposizione avrebbe consentito, probabilmente, di trovare sia in commissione che successivamente in Aula, una maggioranza che al momento non c’è. In pratica, la proposta di Forza Italia prevedeva l’utilizzo delle economie (cioè delle somme risparmiate) registrate dal Tavolo tecnico per il Piano di rientro della Sanità, interamente per abbassare quelle aliquote. Di questo si sarebbe discusso oggi, in commissione. Una commissione andata deserta. Nonostante gli appelli del governatore rivolti a tutta l’Aula. La commissione proverà a riunirsi di nuovo stasera, dopo i lavori d’Aula. L’opposizione, però, è già sulle barricate. E ancora non si è entrati nel merito del testo.

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16 Aprile 2014, 12:52

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