Commissione d’inchiesta sul caso Scieri |Nominati i componenti

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16 Marzo 2016, 15:45

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SIRACUSA – Quattro mesi dopo l’approvazione del testo alla Camera, da oggi ha la sua composizione la commissione parlamentare d’Inchiesta sulla morte di Emanuele Scieri. Una seduta non proprio qualsiasi ne ha suggellato stamattina la nascita: la lista completa dei nomi dei ventuno deputati che ne faranno parte è arrivata durante l’assise parlamentare aperta dal presidente del Consiglio Matteo Renzi con il ricordo della strage di via Fani e di Aldo Moro. Tra i componenti della commissione che si occuperà di far luce, dopo quasi 17 anni, sulla morte del ragazzo siracusano che perse la vita – forse a seguito di un atto di nonnismo finito tragicamente – all’interno della caserma Gamerra di Pisa, due sue concittadine: le deputate Sofia Amoddio e Stefania Prestigiacomo. Amoddio è anche la prima firmataria, insieme con un altro deputato siracusano, Pippo Zappula, del testo di legge che ha permesso questa svolta storica nella vicenda. Questo l’elenco completo dei componenti della commissione: Donatella Agostinelli, Massimo Baroni, Eleonora Bechis, Paolo Bernini e Paola Pinna (M5S); Sofia Amoddio, Daniela Sbrollin, Gea Schirò, Gianluca Fusilli, Maria Gaetana Greco, Emanuele Lodolini, Giovanna Palma e Elena Carnevali (Pd); Salvatore Matarrese e Mario Caruso (Scelta civica); Stefano Borghesi (Lega Nord); Andrea Causin (Area popolare); Benedetto Francesco Fucci e Stefania Prestigiacomo (Forza Italia); Giovanna Petrenga (Fd’I); Michele Piras (Sel). L’appuntamento tecnico adesso è per mercoledì prossimo, con l’elezione degli organismi e del presidente. Poi, quello che è nel suo statuto: stabilire la dinamica dei fatti e raccogliere gli elementi utili alla identificazione dei responsabili; procedere alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria; entro 60 giorni dalla conclusione del proprio lavoro presentare alla Camera una specifica relazione. “Sono contenta di fare parte della commissione – ha detto Amoddio – perché nasce da un mio disegno di legge,chiesto con forza dalla famiglia e dagli amici di Emanuele, ma soprattutto perché è un dovere fare luce su questa terribile vicenda. Una morte – ha aggiunto – le cui circostanze devono essere chiarite: troppe reticenze, troppa omertà hanno caratterizzato lo svolgimento delle indagine della magistratura civile e militare. Il compito di questa commissione sarà quello di ristabilire la verità individuando le responsabilità di terzi nella morte del giovane paracadutista siracusano perché non può essere tollerato che si possa morire in circostanze spaventose all’interno di presidi dello Stato, nell’indifferenza, nella mancata assunzione di responsabilità”.

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16 Marzo 2016, 15:45

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