23 Marzo 2022, 18:28
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PALERMO – Commissioni: azzeramento fermo al palo. I frondisti azzurri ci mettono lo zampino. I sette deputati di Forza Italia critici con la gestione Miccichè non hanno espresso nessun nome chiedendo per bocca di Mario Caputo di mantenere l’attuale composizione e rinviando tutto alle valutazioni politiche all’incontro di venerdi con la senatrice Licia Ronzulli. Insomma, la partita da chiudere oggi slitta ancora. L’obiettivo e cercare di fare chiarezza ed evitare una rottura annunciata.
Il coordinatore azzurro tuttavia sembra proseguire per la propria strada. E rivendica la decisione di resettare ogni cosa. “Ho avuto l’impressione che si andasse incontro a una finanziaria elettorale, questo non avrebbe fatto bene alla politica e alla Sicilia: per questo motivo e per la necessità di un riordino in conseguenza dei cambi che ci sono stati in questa legislatura nei gruppi parlamentari ho preso la legittima decisione di azzerare le commissioni parlamentari”, spiega in aula rispondendo al pasdaran musumeciano Alessandro Arico. “
La campagna elettorale per le amministrative nulla ha che fare con il riordino delle commissioni, nessun condizionamento da questo punto di vista”, aggiunge. Eppure, la partita palermitana non è cosa secondaria per nessuno, soprattutto per Forza Italia che domani, dicono i bene informati, ufficializzerà la corsa di Francesco Cascio a Palazzo delle Aquile. Ma il condizionale ormai nelle vicende azzurre è d’obbligo.
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23 Marzo 2022, 18:28