05 Novembre 2024, 18:21
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PATERNÒ (CATANIA) – La Magia dell’Opera dei Pupi. Su questo tema è incentrata la Quarantanovesima edizione del Festival di Morgana 2024, organizzato dal Mimap – Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino di Palermo. Il Mimap è diretto da Rosario Perricone, docente, antropologo di fama internazionale. Ed anche animatore di una fitta ed estesa Rete delle Compagnie dell’Opera dei Pupi Siciliane.
Il carattere internazionale del Festival di Morgana quest’anno propone diffusione e lavoro sul territorio. Oltre alle esibizioni presso la Sala Teatrale del Mimap, in Piazzetta Pasqualino a Palermo, il festival troverà casa nel teatrino delle città e comuni sede delle Compagnie. Con altre date, cicli in episodi e laboratori.
Anche Paternò – in passato casa e sede di Pupi e Pupari – con il suo Piccolo Teatro di Via Monastero sarà sede del Festival di Morgana. Grazie all’instancabile lavoro della Compagnia Teatrale Thalìa. Giovane e competente realtà che già dal 2017 al 2022 ha organizzato Le Fabbriche dell’Opra stagione di Opera dei Pupi. Dove la formula originale della narrazione per episodi ha dato vita a cicli di spettacoli sulla Storia dei Paladini di Francia.
In occasione del Festival di Morgana, la Compagnia presenta un mini ciclo in due episodi su I Cinque Canti di Ludovico Ariosto (pubblicati postumi nel 1545).
I due episodi – primo episodio La Vendetta delle Fate (in scena al MIMAP il 15 Novembre ore 21 e nuovamente il 16 Novembre ore 19.00 al Piccolo Teatro di Paternò). Secondo episodio L’inganno di Gano (in scena il 17 Novembre ore 19.00 al Piccolo teatro di Paternò) – scritti da Antonino Viola sulle tracce dei misteriosi frammenti del poema concepito come continuazione narrativa de ”L’Orlando Furioso”.
E dai capitoli 7, 8 e 9 del decimo libro di “Storia dei Paladini di Francia” di Giusto Lo Dico – tessono la possente e complessa tela dell’intreccio tra Magia e Potere, nella cornice della Francia di Carlo Magno e dei suoi Paladini.
La Compagnia, fondata nel 2013 a Paternò, vedrà impegnati gli attori Agnese Fallica e Massimo Scuto alle voci di Fate, Maghi e Paladini. Alla manovra lo storico maniante di tradizione catanese Carmelo Viola insieme all’esperto Emanuel Francesco Viola e al fratello Antonino. Sul palco e dietro le quinte Alessandro Schillaci in qualità di direttore di palco assieme gli assistenti Martina Lizzio, Matteo Ferrera e Lorenzo Terranova alle luci e suono.
L’Opera dei Pupi – patrimonio immateriale dell’Umanità Unesco dal 2001 – è la forma di teatro più rappresentativa del complesso immaginario storico e sociale del territorio Siciliano. I Pupi – speciali marionette nate e cresciute nelle tradizioni e scuole delle varie città dell’Isola – raccontano storie dall’epica cavalleresca. Dal Mito, storie di Santi e drammi dal Teatro dei grandi autori del passato.
Un passato che torna, arriva e si mescola con il presente e con il futuro; piena di intrighi, battaglie e duelli, di passioni, di amori, di incantesimi e Magia.
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05 Novembre 2024, 18:21