“Comprata con i soldi dei Riina”| Tolta la casa alla nipote del boss

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20 Settembre 2019, 05:30

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PALERMO – Una casa, un paio di polizze pensionistiche e due conti correnti. Ordinata la confisca dei beni intestati alla moglie e alla figlia di Gaetano Riina. La decisione è del collegio per le misure di prevenzione del Tribunale di Palermo presieduto da Raffaele Malizia e composto dai giudici Simona Di Maida e Vincenzo Liotta.

Alcuni anni fa Maria Concetta Riina, figlia del fratello di Totò Riina, fu protagonista di un’altra vicenda. Era stata allontanata dal lavoro in virtù di un’interdittiva antimafia, ma il Tar stabilì che poteva tornare al suo impiego di segretaria in una concessionaria di macchine.

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Sulla base della ricostruzione patrimoniale dell’accusa, accolta dal Tribunale, la casa era stata comprata e ristrutturata con i soldi del padre, condannato per mafia. Non ha fatto breccia la tesi difensiva secondo cui, la donna aveva acceso un mutuo.

L’immobile si trova a Mazara del Vallo ed è intestato formalmente a Maria Concetta Riina dal 2005. Valore dell’acquisto: 97 mila euro. In effetti è stata lei a stipulare un mutuo da 120 mila euro e cioè superiore al prezzo di vendita. Tutto è avvenuto quando ancora la donna viveva in casa con il i genitori. Non si era ancora sposata e non aveva un reddito tale da affrontare le spese di acquisto e di ristrutturazione. Una ristrutturazione di cui parlava Gaetano Riina durante i colloqui in carcere a conferma del fato che sarebbe stato lui a sborsare centomila euro per i lavori. Oltre alla casa passano in confisca le polizze intestate anche alla moglie del fratello del capo dei corleonesi, Vita Cardinetto.

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20 Settembre 2019, 05:30

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