Compravendita di posti | La Regione era informata - Live Sicilia

Compravendita di posti | La Regione era informata

Ex Pip, Le notizie in una lettera
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La Regione sapeva della possibilità della compravendita dei posti di lavoro legati alla stabilizzazione degli ex Pip. In una lettera datata 17 settembre 2010 e indirizzata all’Assessore alla Famiglia, Lino Leanza, alla dirigente generale Letizia Di Liberti, e al responsabile della Task Force per l’occupazione, Salvatore Cianciolo, Giovanni Borrelli e Pietro La Torre, rispettivamente segretari regionali della Uil e della Uiltucs, allertavano l’amministrazione circa i rischi legati alla compravendita.

Oggi le stesse sigle sindacali, alle quali si è annesso il sindacato Ulap, invitano i loro tesserati a non aderire alla Onlus ‘Social Trinacria’ perché, scrivono in una nota, “ai lavoratori del bacino va garantito un futuro scevro da ogni ricatto e da ogni sottomissione, sia dalla politica che da condizionamenti che, ancora in queste ore, si sono manifestati e continuano a manifestarsi”. Anche i sindacati Nidil-Cgil, Alba e Rdb invitano i loro tesserati a non aderire all’associazione.

Di seguito il testo della lettera del 17 settembre in cui i sindacati allertavano la Regione sul rischio della compravendita dei posti di lavoro: “La scrivente federazione, in riferimento alla complessiva vicenda che sta interessando i lavoratori ex Pip del bacino “Emergenza Palermo” e a quanto disposto dalla normativa recentemente emanata per la loro stabilizzazione, chiede di poter entrare in possesso dell’elenco nominativo dei lavoratori interessati corredato di tutti gli elementi identificativi degli stessi. Quanto sopra in riferimento alla previsione legislativa del bacino unico ad esaurimento. Evidenziato quanto sopra ci corre l’obbligo rappresentare la nostra preoccupazione per le insistenti voci che girano sul territorio in merito a possibili compravendite di posti riferiti e riferibili al richiamato bacino. Nell’auspicare che tali voci non trovino conferma, auspichiamo la vostra collaborazione per garantire i massimi livelli di trasparenza necessari in tale vicenda”.

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