12 Gennaio 2013, 07:00
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Di prematuro non c’è niente: la corsa alla poltrona di primo cittadino del capoluogo etneo è già scattata.
Ma, intanto, oggi a piazza Elefante, nel cuore del quartiere di Librino, saranno presenti anche gli oltre venti comitati (ARTICOLO) nati a sostegno della candidatura di Enzo Bianco: l’ultimo spuntato fuori è quello dei docenti universitari. Consegneranno al senatore le migliaia di firme raccolte a supporto della sua candidatura e dopodichè ogni riserva verrà sciolta. “Ci vuole una larga convergenza sia dei partiti che della gente: e con le Primarie tante persone verrebbero tagliate fuori. La scheda del sindaco, poi, sovverte le regole di tutte le altre competizioni amministrative degli anni passati e questa volta a pesare è la persona: e Bianco è la persona giusta, Catania lo premierà”, ci dice una fonte autorevole vicina al senatore.
E poi c’è la sfida. Quella di dimostrare che Catania ha bisogno di lui. Ha bisogno di Enzo Bianco. “Ho lasciato la città con i conti a posto”, ha ripetuto nelle ultime settimane ai suoi. E poi, sempre in confidenza: “Chiedono come ho speso i soldi. Li ho spesi per le strade, gli asili, gli edifici pubblici. Lasciando Catania con i conti a posto”. Una dichiarazione d’intenti che già lascia presagire quale sarà il campo di battaglia sul quale ci si ritroverà per la resa dei conti finale. Il giorno dei giorni di Enzo Bianco comincia da qui.
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12 Gennaio 2013, 07:00