Comunali, stipendi a rischio |”Approvare subito il bilancio”

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03 Agosto 2016, 11:54

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CATANIA – Si terrà questa sera dalle 19.15, in piazza Università, in occasione della seduta del consiglio comunale sul bilancio consuntivo, un presidio di dipendenti comunali e delle cooperative sociali per chiedere il pagamento degli stipendi. La manifestazione è organizzata dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e dalle rispettive federazioni provinciali del pubblico impiego Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Ugl Autonomie locali. I sindacati si appellano al senso di responsabilità dei consiglieri comunali perché si approvi subito il consuntivo 2015 e si renda così possibile il pagamento dello stipendio alle lavoratrici e ai lavoratori.

Intanto per i lavoratori arriva la solidarietà di Catania Bene Comune che chiede le dimissioni dell’assessore al Bilancio Girlando: ” I ritardi nei pagamenti dei dipendenti comunali, per la seconda volta in tre anni, il mancato pagamento dei dipendenti delle società partecipate, Amt e Multiservizi in testa, gli inaccettabili ritardi di mesi nei pagamenti alle cooperative sociali sono il quadro di un Comune in bancarotta e di un’amministrazione evidentemente incapace di gestire la cosa pubblica. La mancanza di liquidità nelle casse comunali di queste settimane, tralasciando la situazione finanziaria del Comune di Catania descritta nell’ultima relazione della Corte dei Conti, è dovuta al mancato trasferimento da parte del Ministero di alcuni milioni di euro. Necessario per sbloccare tali fondi l’approvazione del bilancio consuntivo 2015. Il bilancio consuntivo si sarebbe dovuto approvare per legge entro il 30 aprile 2016. La Giunta ha approvato il documento contabile il 6 luglio scorso, salvo poi rendersi conto di aver commesso clamorosi errori nella redazione. Solo il 16 luglio il bilancio consuntivo è stato licenziato dalla Giunta Bianco. Da allora il documento contabile è passato dal collegio dei revisori dei conti e solo 4 giorni fa è arrivato in Consiglio Comunale per essere discusso dalle commissioni, in aula, emendato ed eventualmente votato”.

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03 Agosto 2016, 11:54

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