Comunali, Trantino:| “Ricompattare il centrodestra”

di

27 Febbraio 2013, 11:58

1 min di lettura

CATANIA – Tracollo de “La Destra” nonostante il successo della coalizione. L’avvocato Enrico Trantino, figlio del noto Enzo, non siederà a Palazzo Madama. L’esponente del partito di Storace è tuttavia lucido nell’analizzare i motivi della disfatta e, soprattutto, ad ammettere la sconfitta. “E’ stata una batosta, ma ho imparato a non farmi scoraggiare dalle sconfitte né esaltare dai successi”. Trantino ammette: “non mi aspettavo la dimensione di questo risultato negativo. Evidentemente la nostra proposta non è stata ritenuta efficace”.

In realtà l’avvocato catanese sa che la sua formazione è stata, di fatto, cannibalizzata dagli alleati maggiori complice l’esposizione mediatica di alcuni. “La campagna elettorale è stata catalizzata dalla sovraesposizione dei leader e dall’idea errata che il voto utile fosse direttamente legato alla preferenza ai partiti maggiori e non a tutti quelli della coalizione”. Certo è che il movimento di Musumeci a Catania non ha brillato. Le percentuali, di poco superiori all’uno per cento, sono chiare e ben diverse da quelle ottenute alle regionali. Trantino, però, ci tiene a precisare che “il risultato delle regionali era legato a una lista civica”. Diverso il risultato quando si corre con un simbolo. “C’è una mancanza di appeal nel simbolo. Molti lo avranno ritenuto poco inclusivo”.

Articoli Correlati

Da queste considerazioni alla proposta per le amministrative il passo è breve. “Alle Comunali bisogna puntare su un progetto civico e ricompattare le forze di destra”. A Trantino la diaspora degli ex An non va giù. “L’area ex An si deve ricomporre. Non c’è nessun senatore di quell’area”. “E pensare- aggiunge- che abbiamo un patrimonio storico e valoriale che non possiamo perdere a causa di logiche poco avvedute di alcune scelte politiche”.

Pubblicato il

27 Febbraio 2013, 11:58

Condividi sui social