Comune di Palermo, sito ancora ko: ombre sull'attacco hacker - Live Sicilia

Comune di Palermo, sito ancora ko: ombre sull’attacco hacker

A essere maggiormente colpiti sarebbero i dati legati all'attività della polizia municipale e all'ufficio tributi.
PALAZZO DELLE AQUILE
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PALERMO – Il sito del Comune di Palermo è ancora offline e le ombre sull’attacco hacker che ha colpito i servizi informatici di Palazzo delle Aquile crescono. Ieri il Comune ha annunciato il ripristino delle funzionalità per l’erogazione dei servizi demografici: anagrafe, stato civile e servizio elettorale. I servizi fondamentali per il voto.

Qualcuno, fra gli uffici, però parla di disastro con dati che sarebbero andati perduti come nel caso di multe e tributi. Intanto gli uffici lavorano con protocolli d’emergenza e il consigliere della Lega Igor Gelarda denuncia: “Il caos e la tensione all’ufficio elettorale sta crescendo ci sono centinaia di persone che si sono presentate, credendo che il sistema fosse in funzione, ma non riescono ad ottenere il documento per votare”. Contemporaneamente il collega di partito Alberto Samonà si è rivolto al prefetto. “Ci si affretti ricorrendo alla Sispi o se del caso anche ad altre società esterne per risolvere il problema immediatamente”, ha chiesto invece Vincenzo Figuccia.

Da giovedì scorso, i servizi informatici del Comune di Palermo sono offline. A sei giorni dall’attacco hacker però la sensazione che filtra all’interno degli uffici comunali è quella di un contesto più grave di quello che si possa prospettare. Stando a quanto emerge le email istituzionali del Comune non funzionano. Non funziona il protocollo comune dell’ente e ogni ufficio utilizza un sistema di registrazione della posta in entrata e in uscita emergenziale. A essere maggiormente colpiti sarebbero i dati legati all’attività della polizia municipale e all’ufficio tributi. Nel caso delle multe della polizia municipale i dati dovrebbero essere facilmente recuperabili. Per i tributi recuperati i dati occorrerà rincrociare tutti i pagamenti.

Nel frattempo è scoppiato il panico tra le migliaia di scrutatori selezionati a Palermo per la gestione dei seggi elettorali dove si voterà domenica 12 giugno per i 5 referendum e per le amministrative. Col sito del Comune ancora in tilt per l’attacco hacker dei giorni scorsi, scrutatori e presidenti di seggio incaricati non riescono a caricare il proprio Iban bancario come prevede la disposizione dell’amministrazione comunale per potere ricevere alla fine delle votazioni i compensi. Tanti di loro stanno cercando di contattare telefonicamente l’ufficio elettorale per avere informazioni ma senza alcun esito.

Due giorni fa, facendo il punto sull’ultima crisi dell’esecutivo Orlando, l’assessore Paolo Petralia Camassa ha spiegato che sarebbero serviti “alcuni giorni”. Nel frattempi le telecamere della Zona a traffico limitato sono state spente in attesa di installare di nuovo il software in un altro server. “Al momento – ha affermato l’assessore – le telecamere sono in test e non è possibile acquistate il pass per la Ztl. Ancora qualche giorno e tutto tornerà a funzionare. Su quanto successo posso dire che è stato un attacco violentissimo come quello messo in atto a tantissimi siti di altri comuni e istituzioni nazionali. Di tutto questo si sta occupando la Polizia postale”.


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