07 Febbraio 2017, 20:33
2 min di lettura
CATANIA – “Ricordo quando gli consegnai l’elefantino d’argento nell’aula consiliare del Municipio gremita di dipendenti che lo applaudivano e lui disse di essere imbarazzato perché stava paralizzando l’attività degli Uffici”. Così il sindaco di Catania Enzo Bianco ha rievocato l’episodio del 9 aprile del 2014 quando insignì con il riconoscimento il vicesegretario generale del Comune di Catania Salvatore Nicotra che andava in pensione dopo quarant’anni di attività senza un solo giorno d’assenza dal servizio. Nicotra – che sta per compiere 69 anni, è laureato in Scienze politiche e ha diretto importanti uffici comunali e ricevuto tre encomi solenni – domani sera sarà sul palco dell’Ariston durante il Festival di Sanremo con Carlo Conti e Maria De Filippi in qualità di dipendente pubblico dalla carriera esemplare.
“Così com’è giusto – disse Bianco in occasione della cerimonia per il commiato del 2014 – denunciare i dipendenti fannulloni che gettano cattiva luce su tutta la Pubblica Amministrazione, è doveroso elogiare e ringraziare un dirigente che, come Turi Nicotra, ha dedicato la propria vita al lavoro, senza mai prendere un giorno di malattia e regalando alla città ben 239 giorni di ferie non godute”.
“E’ stato proprio questo particolare – ha raccontato Nicotra – ad attirare l’attenzione della Redazione di Sanremo che, letti i giornali di allora, mi ha contattato. Ho spiegato che era stata una mia libera scelta, per via del mio approccio spirituale al lavoro. Così parteciperò alla seconda serata del Festival portando la mia testimonianza. E dal palco avrò così l’occasione di salutare la mia Catania, il sindaco Bianco, che si è complimentato con me per telefono e lo ringrazio per la sua premura, e tutti i colleghi con i quali ho lavorato”.
Alla cerimonia in Comune del 2014 erano presenti la moglie di Nicotra, Rossella, i figli Pietro e Adele, ma anche il papà Pietro. Quest’ultimo, che oggi ha 94 anni, aveva anche lui ricevuto dall’Enel, dove aveva lavorato per quarant’anni, una medaglia d’oro perché non aveva mai preso un giorno di malattia. Adesso è ansioso di vedere in tv il figlio, che, andato in pensione, ha potuto dedicare più tempo alla sua passione: il ciclismo.
Pubblicato il
07 Febbraio 2017, 20:33