Comune, niente soldi per i creditori |Saltano le rate di debito milionario

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18 Luglio 2016, 17:13

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CATANIA – Non ci sono soldi, e i creditori devono attendere. Accade al Comune di Catania, impossibilitato a onorare i debiti per via della mancanza di liquidità. Così, l’ente non può dare seguito neanche agli accordi sottoscritti, come nel caso dell’ingente debito di oltre un milione – precisamente  1.305.459,17 euro – la cui prima rata – 200 mila euro – avrebbe dovuto essere saldata il 30 giugno di quest’anno.

Una sentenza passata in giudicato, per cui era stata necessaria la nomina di un commissario ad acta, Gaetana Cannizzo che ha fatto sì che la sentenza, risalente al 2013, fosse onorata e il debito, nell’aprile 2016, riconosciuto. Ma non pagato, come spiega il commercialista della creditrice, Santa Recupero, Carlo Cittadino, che segue la vicenda insieme al legale della signora, avvocato Salvatore Savoca. “Non ci sono soldi – spiega Cittadino – e la prima rata non è stata versata. Così come difficilmente sarà liquidata la seconda – aggiunge – con scadenza 31 luglio”.

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Insomma, la situazione finanziaria di Palazzo degli Elefanti sembra sia estremamente delicata, come hanno evidenziato gli scioperi dei dipendenti delle partecipate, che hanno percepito gli emolumenti in ritardo. Ma, pare, in via di parziale risoluzione. “Per quanto riguarda le partecipate e le aziende che operano per conto del Comune, Ipi – Oikos e Multuiservizi, – spiega l’assessore al Bilancio, Giuseppe Girlando – abbiamo avuto un incontro con i sindacati e avviato un percorso per i pagamenti. Per quanto riguarda, invece, i debiti da sentenza – aggiunge – stiamo aspettando il versamento, da parte del Governo, di circa 40 milioni, la prima rata dei circa 80 che devono arrivare da Roma”.

Per ottenerli, però, così come per il nuovo Piano di rientro, occorre che il bilancio consuntivo dell’anno scorso venga approvato. “Al momento è al vaglio dei revisori dei conti – aggiunge l’assessore – che dovrebbero dare parere entro questa settimana. A quel punto – conclude – lo porteremo in Consiglio comunale”.

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18 Luglio 2016, 17:13

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