Comune, scoppia la guerra | delle commissioni consiliari

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18 Gennaio 2010, 16:10

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Tanto si è detto durante gli scorsi giorni in merito alla designazione delle presidenze delle commissioni consiliari in sala delle Lapidi. Il dibattito è aperto sui giornali, qualcuno dice che sia intervenuto persino il sindaco, qualcun altro smentisce categoricamente questa voce. Quello che, nei fatti, succede in queste ore dentro il Palazzo di piazza della Vergogna è un susseguirsi di voci di corridoio, di dissapori interni ai gruppi consiliari, di rivendicazioni di diritti, o presunti tali, tra consiglieri compagni di strada che in queste ore fanno a gara per avere un pizzico di visibilità in più rispetto agli altri. Per capire di cosa si sta parlando, occorre fare un passo indietro.

A due anni e mezzo dall’insediamento dell’attuale consiglio, è necessario rinnovare le cariche all’interno delle commissioni. Quel che è cambiato rispetto all’ordinaria amministrazione è la difficoltà di individuare la maggioranza in consiglio comunale, a cui spettano le presidenze delle commissioni. Così il capogruppo del Pdl, Giulio Tantillo, dichiara che al suo gruppo di maggioranza che sostiene il sindaco resteranno “saldamente ancorate le presidenze delle commissioni bilancio, ex municipalizzate e urbanistica”. Sulle altre sembra disposto a trattare, avanzando anche qualche nome, come quello di Antonella Monastra, Un’Altra Storia, alla guida della IV commissione (solidarietà sociale) o accennando ai nomi di Salvo Orlando, Pd, Girolamo D’Azzò, Mpa, o Maurizio Miceli, Pdl, per la prima. “Il tutto – precisa Tantillo – nell’interesse della città e facendo un ragionamento non meramente politico, ma che guardi alle competenze dei consiglieri”. Sulle voci che vorrebbero un veto del primo cittadino, contrario ad assegnare presidenze di commissioni ai consiglieri dell’Mpa, Tantillo smentisce categoricamente che abbiano mai avuto luogo. Ma Mimmo Russo, capogruppo degli autonomisti, attacca ugualmente: “il sindaco – dice – ha perso il contatto con la realtà. Forse nessuno gli ha detto che non ha più la maggioranza in consiglio. Noi puntiamo alla presidenza di una commissione tra urbanistica e attività produttive. Pdl e Udc ricordino che chi troppo vuole nulla stringe: se continueranno con questo atteggiamento rischieranno di non ottenere nulla”.

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Da Pd e Idv, infine, concordi Ferrandelli e Faraone (nella foto) nell’avanzare una proposta che “blocchi – dice Ferrandelli – questo mercato delle vacche grasse”: un accordo istituzionale in conferenza dei capigruppo per il quale vadano due commissioni al Pdl, una al Pdl Sicilia, una all’Udc, una al Pd, una a Idv e una a Mpa. Ma Tanania, Pd, pur non sbilanciandosi, avvisa: “sto marcando stretto il mio capogruppo perchè assuma una posizione netta”.

Un ultimo monito da Antonella Monastra, chiamata in causa dallo stesso Tantillo: “nessuno strumentalizzi il mio nome – ha detto la consigliera – per ostacolarne altri. la mia candidatura potrà discutersi soltanto se troverà tutti concordi nel sostenerla”.

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18 Gennaio 2010, 16:10

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