Il Capodanno per gli “ultimi” |Un cenone in strada

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31 Dicembre 2013, 16:40

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CATANIA – E’ emergenza senzatetto tra indifferenza e solidarietà. Case abbandonate, macchine, cartoni, coperte e rifugi di fortuna sono le dimore di chi una casa non ce l’ha più. Storie di antica e nuova povertà, drammi che si sono consumati nel silenzio. C’è chi in strada c’è nato e chi c’è finito perché ha subito uno sfratto, l’immaginario collettivo si arricchisce di nuove figure: intere famiglie stipate dentro le automobili diventate abitazioni a tutti gli effetti. Lo sguardo dei passanti è ormai assuefatto alla loro presenza e la compassione riemerge a scadenza prefissata, feste natalizie in primis, o in occasione di repentini cambi metereologici, ondate di caldo o di freddo.

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Eppure i senzatetto ci sono ogni giorno e sono visibili. Viale Ionio, via Etnea, Corso Sicilia, strade centralissime e popolate dagli “ultimi” ogni giorno dell’anno. Erwin era uno di loro. Era. Erwin è morto qualche giorno fa. Aveva quarantadue anni ed era di nazionalità austriaca. La sua casa era la strada. Neanche oggi ha un po’ di pace, giace all’obitorio e non può essere tumulato perché non si conosce il suo cognome. Lo racconta Giuseppe Maccarrone, coordinatore della Ronda dell’amicizia che da diciassette anni distribuisce pasti caldi e coperte per alleviare le sofferenze dei senza dimora che vivono a Catania. I volontari dell’associazione “Accoglienza e Solidarietà” e quelli di “Insieme” lo ricorderanno questa sera alle 20:00 in Piazza della Repubblica allestendo “un piccolo cenone di capodanno in strada”. Un’iniziativa di solidarietà aperta a tutta la città. Un piccolo gesto in un momento in cui anche poco, per molti, diventa tutto.

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31 Dicembre 2013, 16:40

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