25 Giugno 2009, 10:41
1 min di lettura
No, Italo Svevo al tema di maturità no. Italo Svevo (ritratto nella foto un po’ crepuscolare) l’amico, il creatore, il riflesso di Zeno Cosini. Zeno Cosini, quel tale malfamato – lo ricordiamo ai suoi detrattori – che disseminava tutto il romanzo circa la sua coscienza di ultime sigarette, perno della sua indecisione esistenziale. Abbiamo odiato Svevo (chi scrive e quelli come lui) da ragazzi. Perché era, il signor Cosini, il perno di una malaugurata incapacità che detestavamo – pieni come eravamo dei nostri diciotto anni – e che un giorno ci avrebbe reso simili a lui. Ora che ci pensiamo, però, il tema cade a proposito sulla nostra crisi regionale. Dopo avere eretto limiti invalicabili, tutti si trovano nella necessità di fare un passo a ritroso senza perdere la faccia, pur di firmare un accordo difficile. Difficilissimo, visto che proprio tutti hanno disseminato in questa storia una quantità di proclami eroici. Questa è l’ultima sigaretta. Indietro non si torna. Etc, etc… Ma i discreti colpetti di tosse che avvertiamo oltre le quinte della scena, ci dicono che l’ultima sigaretta è sempre la penultima.
Pubblicato il
25 Giugno 2009, 10:41