09 Agosto 2009, 15:43
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“C’è seriamente da preoccuparsi se i prossimi investimenti al Sud saranno gestiti da questa classe dirigente e, addirittura, da Berlusconi in persona”. Lo dice Luigi de Magistris, europarlamentare dell’Italia dei valori.
De Magistris attacca: “Si tratta del potere politico che ha depredato enormi risorse pubbliche a braccetto con le mafie, massacrando il territorio e rendendo il lavoro un privilegio, da ottenere spesso in cambio di favori di vario genere. Sono quei poteri – continua de Magistris – che non hanno alcun interesse a contrastare il crimine organizzato ma, anzi, cercano di sedersi allo suo stesso tavolo per arricchirsi economicamente, operando nelle stesse società e nelle stesse imprese”.
“Berlusconi – rincara – abbia la dignità di non offendere i servitori dello Stato che contrastano ogni giorno il crimine e faccia a meno di affermare che il suo governo è in prima linea nel contrasto alle mafie. Lui ed i suoi fedeli hanno lavorato in questi anni affinchè le mafie potessero essere sempre più forti e radicate nella politica, nell’economia e nelle istituzioni. La sua responsabilità politica, quale simbolo della casta, è evidente. Berlusconi con chi intende condurre la lotta alla mafia? Forse con Cosentino in Campania, Pittelli in Calabria e Dell’Utri in Sicilia? Pensi a Tarantini ed allo sconcio al quale sta sottoponendo il nostro Paese e – conclude De Magistris – non faccia propaganda proprio oggi che si ricorda la morte di Antonino Scopelliti, valoroso e coraggioso magistrato lasciato solo dalle Istituzioni per la cui difesa è stato trucidato”.
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09 Agosto 2009, 15:43