Concorso all'Ars, accolto il ricorso delle candidate escluse: 21 posti

Concorso all’Ars, accolto il ricorso delle candidate escluse: 21 posti

Le ricorrenti sono state ammesse con riserva
la pronuncia
di
1 min di lettura

PALERMO – Il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana ha accolto l’appello presentato dalle candidate escluse dal concorso indetto dall’Assemblea regionale siciliana per la copertura di 21 posti di coadiutore parlamentare.

Concorso all’Ars, accolto il ricorso

Le ricorrenti, assistite dagli avvocati Francesco Leone e Simona Fell, sono state ammesse con riserva alle successive fasi del concorso. La contestazione riguardava la prova tecnica di idoneità stenografica manuale, in particolare la sessione del 2 luglio 2024, durante la quale – secondo quanto denunciato – erano stati sottoposti ai candidati brani di difficoltà diversa nelle diverse sessioni, compromettendo l’equità della selezione.

Il Cga ha riconosciuto la sussistenza di una disparità di trattamento tra i candidati, sottolineando come la differente difficoltà dei testi assegnati abbia configurato un eccesso di potere da parte dell’amministrazione, oltre a violare il principio di parità tra i concorrenti.

Il commento dei legali

“È una decisione che riafferma con forza un principio basilare nei concorsi pubblici – precisano Francesco Leone e Simona Fell – tutti i candidati devono affrontare prove di pari difficoltà. La discrezionalità della pubblica amministrazione non può mai spingersi fino a compromettere la parità di accesso e il merito.

Questo provvedimento apre la strada alla piena tutela dei diritti delle nostre assistite, che ora potranno sostenere le prove successive e, in caso di esito favorevole, accedere al ruolo per cui hanno studiato e lottato”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI