15 Novembre 2018, 19:25
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PALERMO – Per alcuni maestri precari delle scuole d’infanzia e delle scuole elementari potrebbe essere arrivata l’ora di firmare i contratti a tempo indeterminato. Il ministero della Pubblica Istruzione, infatti, ha emanato il bando per la selezione di docenti abilitati ad insegnare nei due gradi scolastici. Il concorso è sia per gli insegnanti di intere classi che per gli insegnanti di sostegno. Le candidature per partecipare al concorso devono essere presentata sulla piattaforma Polis entro la mezzanotte del 12 dicembre 2018. Il numero dei posti disponibili non è fissato e il concorso servirà a creare una graduatoria per procedere poi all’assegnazione del ruolo. Le procedure di selezione saranno tenute dagli uffici scolastici regionali ed anche le graduatorie saranno emanate su base regionale.
Per partecipare bisogna essere in possesso dell’abilitazione. Potranno partecipare coloro che hanno conseguito la laurea in scienze della formazione primaria o quelli che hanno un diploma magistrale con valore di abilitazione o un diploma sperimentale a indirizzo linguistico. In questi ultimi due casi il titolo dovrà essere stato acquisito prima dell’anno scolastico 2001-2002. In tutti i casi i candidati devo avere svolto, negli ultimi otto anni, almeno due anni di servizio presso una scuola statale primaria o d’infanzia. Gli anni di servizio si calcolano anche in modo no continuativo e quindi non è necessario avere lavorato per l’intero anno scolastico. Chi vorrà partecipare al concorso da insegnante di sostegno dovrà dimostrare in aggiunta di possederei titoli adatti a rivestire questo compito.
Le selezioni consistono in due fasi prima ci sarà una prova orale dal valore di trenta punti e poi si procederà alla valutazione dei titoli che incide per settanta punti. L’esame orale consisterà in una conversazione di trenta minuti in cui il candidato dovrà rispondere alla richiesta della commissione che darà le consegne per la realizzazione di un progetto per un’attività didattica. Nel suo piano d’apprendimento, l‘esaminato dovrà illustrare le scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute dimostrando anche come intende inserire nella formazione dei bambini le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Inoltre dovrà essere dimostrata la conoscenza di una lingua straniera e in particolare dell’inglese quando il candidato vorrà insegnare anche questa materia. Un problema simile sarà posto dai commissari quando si avvierà la selezione degli insegnanti di sostegno. In questo caso i candidati dovranno illustrare come intendono garantire l’inclusione degli allievi disabili e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità.
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15 Novembre 2018, 19:25