13 Ottobre 2017, 11:59
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BARCELLONA POZZO DI GOTTO (MESSINA) – I giudici del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto hanno condannato ad un anno e quattro mesi l’ex sindaco di Milazzo Carmelo Pino per abuso d’ufficio. Pino è in lista con Fratelli d’Italia-Noi con Salvini nel collegio di Messina per le Regionali del 5 novembre. L’accusa riguarda la nomina di due mesi effettuata nei confronti del dirigente Santo Romagnolo, avvenuta nel 2011. Una nomina “illegittima” secondo l’accusa, che ha condannato lo stesso Santi Romagnolo ad un anno e Franco Pino ad otto mesi. Per tutti la pena è sospesa. Assolti invece per non aver commesso il fatto i due segretari comunali dell’epoca, Matasso e Catania. I legali dei condannati hanno già annunciato appello alla decisione presa dai giudici.
“Dagli impresentabili ai condannati. Non c’è male. Forse Musumeci invece di appellarsi al buonsenso degli alleati dovrebbe cominciare ad estrarre diversi cartellini rossi. Ma si sa, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, o meglio, c’è di mezzo la doppia morale di chi grida ‘Roma ladrona’ e in Sicilia fa finta di non vedere, di non sentire. Di chi, da un lato grida ‘Onestà’ a fasi alterne e dall’altro di chi, come Musumeci, sta in silenzio facendo dell’#Omertà, ormai l’hashtag ufficiale della sua corsa a presidente”, è il commento di Fabrizio Micari, candidato presidente del centrosinistra, in riferimento alla notizia di condanna di Pino.
“La condanna in primo grado all’ex sindaco di Milazzo Carmelo Pino conferma come le liste di Nello Musumeci siano piene di candidati con problemi con la giustizia. La presunta superiorità morale di cui si faceva vanto il candidato del centrodestra si è dissolta nel nulla. A dimostrarlo è il carrello degli impresentabili che Musumeci annovera nelle sue liste”. Così il deputato del Movimento 5 Stelle Francesco D’Uva.
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13 Ottobre 2017, 11:59