29 Aprile 2016, 17:51
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PALERMO – Salvatore Granatella, 34 anni, titolare della Caffetteria del Corso “Bar Sport” di Vallelunga, in provincia di Caltanissetta, con il suo “Green Valley”, si è aggiudicato la gara finale del corso Professione Barman, organizzato dalla Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) e promosso da Confcommercio Palermo. Granatella, prendendo spunto da una miscela di antica tradizione nata nel 1895 e ideata dal colonnello Jim Rickey, che era solito preparare bibite a base di lime pestato nel bicchiere, tipica bevanda caribica, ha proposto un cocktail della famiglia dei “Rickey”, giudicato eccellente, nel corso della cocktail competition, per la sua freschezza e il suo equilibrio dalla giuria, presieduta da Nicola Farruggio, vice presidente Confcommercio Palermo. Il “Green Valley” di Granatella è composto da 4 parti di vodka, 2 parti di lime e mela, 2 parti di liquore malibù, 1 cucchiaino di zucchero, ½ limone spremuto, 4 gocce di sciroppo al kiwi, ginger ale e ghiaccio.
Seconda piazza per Martino Ilardo e Giulia Matranga, terzi classificati Simona D’Angelo e Giorgio Di Martino. Ai primi 5 classificati Confcommercio ha omaggiato, oltre alle targhe, anche un tablet. Al corso hanno preso parte 30 aspiranti barman ed esercenti con la voglia di migliorare le loro potenzialità, che hanno ricevuto un diploma di partecipazione. Il primo classificato accederà alla finale nazionale della “Cocktail competition”.
La Fipe sta costituendo un albo nazionale dei barman nel quale saranno inseriti tutti coloro che stanno partecipando o hanno partecipato ai corsi di Professione Barman. Ecco l’elenco dei partecipanti: Manuela Alessandra Amato, Gaspare Balistreri, Giorgia Belmonte, Vincenzo Buzzotta, Paolo Campanella, Francesco Calvagna, Simona D’Angelo, Marco Dellaira, Alberto Di Marco, Giorgio Di Martino, Jessica Francavilla, Francesco Genovese, Benedetta Giordano, Salvatore Granatella, Francesco Giuliano, Giovanni Gravagna, Martino Ilardo, Roberto La Mantia, Giuseppe Liga, Alberto Lo Bello, Luca Lo Savio, Giulia Matranga, Claudio Pavone, Barbara Passantino, Maurizio Raccuglia, Giovanni Riccobono, Alessandra Russo, Antonino Scalabrino, Gisella Spinella, Dario Tardi, Salvo Vattiato.
“Siamo stati molto lieti di ospitare come associazione territoriale un programma formativo per fornire un prezioso contributo in termini di preparazione professionale, aggiornamento e occupazione – ha affermato la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio -. Quello dei professionisti del bar è un mondo in fermento, che, attraverso la Fipe, l’associazione di categoria che noi accogliamo all’interno della nostra federazione, vede la crescente presenza di giovani interessati ad avvicinarsi a questa realtà che in Italia comprende, secondo gli ultimi dati, circa 150.000 bar per un numero complessivo di 213.000 addetti, di cui oltre 24.000 apprendisti. Con questo programma di corsi la Confcommercio Palermo Imprese per l’Italia si propone di strutturare maggiormente la propria offerta formativa: un importante valore aggiunto per facilitare l’accesso alle opportunità di lavoro e di apertura di nuove imprese con il supporto e la consulenza della nostra associazione”, ha concluso Patrizia Di Dio.
Nel corso degli incontri è stato sviluppato un programma per approfondire le conoscenze ed i segreti di un cocktail perfetto, il mix di preparazione ed esperienza e le capacità indispensabili che un barman professionista deve avere. Tutte caratteristiche che si conquistano attraverso un percorso formativo ad hoc. Le lezioni sono state tenute da Pierluigi Cucchi, responsabile corsi barman. Una giuria selezionata valuterà i risultati ottenuti durante una “cocktail competition” aperta al pubblico. “Professione Barman” si è svolto con attività su tutto il territorio nazionale, i corsi sono stati realizzati in collaborazione con le associazioni di riferimento territoriali e rivolti sia agli operatori che a tutti coloro che desiderano lavorare nel settore.
Un corso base per fornire le conoscenze del mondo del bar a tutti gli interessati a questa professione, sia per ragioni professionali che per interesse personale. Teoria e pratica per trasmettere ai partecipanti le conoscenze per selezionare e fruire al meglio dei vari prodotti, approfondire le competenze in fatto di vini, liquori e distillati, trasmettere le indicazioni utili per una corretta preparazione e miscelazione di cocktail e long drink. Ampio spazio alle esercitazioni pratiche, particolare attenzione anche alla capacità di proporre, accanto ai cocktail internazionali, nuovi drink di tendenza.
Un corso avanzato ad alta specializzazione principalmente focalizzato sulle tecniche di preparazione e miscelazione di cocktail e long drink. Un percorso formativo di carattere prevalentemente pratico, rivolto a coloro che hanno già frequentato il corso di primo livello.
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29 Aprile 2016, 17:51