Confermate le condanne |a Geronzi e Arpe

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07 Giugno 2013, 14:46

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BOLOGNA – L’ex presidente di Banca di Roma-Capitalia Cesare Geronzi e l’allora dg di Capitalia Matteo Arpe per la vicenda della vendita delle acque minerali Ciappazzi, filone nato dall’inchiesta sul crac Parmalat, dovranno scontare la condanne già inflittegli in primo grado: a deciderlo i giudici della corte d’appello di Bologna.

Il 29 novembre 2011 Geronzi era stato condannato dal tribunale di Parma a cinque anni per bancarotta e usura. Per Arpe, ai tempi dei reati contestati dg di Capitalia, c’era stata una condanna per bancarotta a tre anni e sette mesi. Confermate, come chiesto dal procuratore generale Umberto Palma, anche le condanne per gli altri sei imputati.

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07 Giugno 2013, 14:46

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