Congresso Pd di Paternò |Leonardi: “Tutto regolare”

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09 Giugno 2020, 09:21

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Paternò – Congresso dem a Paternò. Il segretario di circolo, Salvatore Leonardi, replica alle accuse dei tesserati che hanno fatto richiesta di accesso agli atti. Riceviamo e pubblichiamo. “In riferimento all’articolo  relativo a presunte irregolarità al congresso del PD di Paternò e tensioni nello stesso Partito, mi corre l’obbligo di precisare che durante lo svolgimento del Congresso non si è verificata nessuna irregolarità e tantomeno sono in atto tensioni”. “Il Congresso si è regolarmente celebrato, con la presentazione e discussione di due documenti che proponevano due nomi per la Segreteria Politica . Le due mozioni sono state lette e discusse e si è passati alla votazione delle stesse . Il documento che mi proponeva alla Segreteria è stato votato all’unanimità (attenzione votato iscritto per iscritto, singolarmente ) – si legge-  mentre l’altro non ha ricevuto nessun voto perché i pochissimi sostenitori (di fatto due famiglie) dello stesso si sono astenuti . Questi i fatti”. 

Leonardi prosegue. “Chiaramente è nel diritto di tutti adire gli organi statutari del Partito per le verifiche del caso. Fa male però, e non al sottoscritto ma al Partito, che una sparutissima minoranza si aggrappi a risvolti pseudo legali da azzeccagarbugli spostando il dibattito, da uno scenario politico quale dovrebbe essere quello all’interno di un Partito Politico, a ricerca di codicilli e commi senza nessuna valenza e soprattutto dando alla stampa quello che eventualmente dovrebbe essere un qualcosa che attiene alla procedura interna del soggetto partitico. Mancano forse le idee e si cerca di agitare le acque per pescare chissà cosa nel torbido? A quale scopo ? E qua non c’è nulla di torbido”

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La versione del segretario è un’altra. “Da subito è stato data a tutti la garanzia di una gestione democratica del Circolo, con confronto di posizioni, dialettica anche appassionata, dialogo costruttivo tra tutte le componenti il cui pluralismo culturale e di idee non deve essere scontro ma ricchezza sui contenuti e con una sintesi finale alla quale poi tutti dovranno adeguarsi. A casa propria non si perde mai, anche quando si è in minoranza. Sono ancora in attesa”, scrive. “Non possiamo assolutamente dimenticare, dicevamo tra l’altro nel nostro documento, che siamo il più grande Partito della Sinistra Italiana, ed essere di Sinistra non vuol dire affatto il culto dei personalismi, ma elaborare idee di inclusione sociale – continua-  a partire dalle esigenze delle classi più deboli della nostra società alle quali ci sentiamo naturalmente più legati e vicini. Non guerra tra bande, ma laboratorio di idee e proposte per un modello di città a misura delle Nostre idee e delle Nostre aspettative dettate dal credo politico a cui siamo legati”. 

E aggiunge. “Ricostruito il PD locale certamente dovrà essere affrontato il nodo delle alleanze presenti e future , ma nell’ottica del dialogo costruttivo tra tutte le componenti e con una sintesi condivisa senza bile e livore. Basta furbate e personalismi dicevamo, ma una condotta carica di contenuti e di idee per dettare le agende politiche che favoriscano un vero benessere sociale e civile della Nostra Città”.

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09 Giugno 2020, 09:21

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