Conservatorio, cambio al vertice |Silvestri succede a Giambrone

17 Maggio 2013, 10:04

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PALERMO – Avvicendamento al conservatorio di Palermo. Al termine del secondo mandato di Francesco Giambrone alla presidenza del Conservatorio Bellini di Palermo, il ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ne ha designato il successore nella persona di Giuseppe Silvestri. Il nuovo presidente si insedierà il 15 giugno.

Francesco Giambrone ha espresso grande apprezzamento per la scelta del nuovo presidente, personalità di alto profilo in campo accademico e nella gestione di enti culturali, che gli succederà alla guida di un’istituzione sana e che ha saputo affrontare le esigenze di cambiamento dettate dalle riforme istituzionali. “In questi sei anni il conservatorio Bellini ha conosciuto un continuo aumento degli allievi, legato allo sforzo di fornire un’offerta formativa sempre più articolata, moderna e innovativa. Un altro impegno importante è stato quello per il miglioramento delle condizioni logistiche e di sicurezza dell’istituto. Si è infine riusciti a mantenere una condizione costante di equilibrio dei conti, pur a fronte della ben nota progressiva riduzione dei finanziamenti pubblici”.

Giuseppe Silvestri, professore emerito di Chimica Industriale, è stato rettore dell’Università di Palermo dal 1999 al 2008 dimostrandosi particolarmente attento alle problematiche studentesche europee a livello di istruzione superiore. Queste le sue prime parole: “Sono molto lieto di poter lavorare nei prossimi tre anni con gli Organi di governo, con le colleghe e i colleghi, il personale tecnico e amministrativo, le studentesse e gli studenti del Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo e di succedere a Francesco Giambrone, illustre esponente della cultura e dello spettacolo della nostra città. Metterò tutto il mio impegno per mantenere alto il prestigio di questa così illustre istituzione”. Silvestri è stato il primo rettore universitario italiano a firmare una convenzione, proprio con il Conservatorio di cui adesso sarà presidente, per attività didattiche in comune dimostrando grande apertura da parte dell’Università verso le istituzioni dell’alta formazione artistica e musicale.