12 Aprile 2012, 10:20
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C’è chi ha cambiato casacca nel corso della consiliatura e chi lo ha fatto all’ultimo minuto, destando non poche sorprese. C’è chi si ricandida nella speranza di continuare ad occupare per i prossimi cinque anni nuovamente uno scranno a Sala delle Lapidi e chi preferisce invece fare un passo indietro. Benevenuti nello strano mondo degli inquilini di Piazza Pretoria, che si apprestano ad affrontare gli ultimi 24 giorni di campagna elettorale con qualche differenza rispetto al 2007. Infatti, non è solo più che raddoppiato il numero dei candidati a sindaco, ma questa volta bisognerà fare i conti anche con lo sbarramento del 5% che ha spinto alcuni degli attuali consiglieri ad optare per liste almeno sulla carta più forti e quindi con maggiori possibilità di superare il quorum richiesto.
Partiamo dal centrodestra. Degli attuali otto consiglieri in quota Pdl, solo quattro si ricandideranno nella lista del partito di Silvio Berlusconi: parliamo di Giulio Tantillo, Giuseppe Milazzo, Leopoldo Piampiano e Sebastiano Drago. Se Alberto Campagna ha deciso di non ricandidarsi (è un deputato regionale, quindi è probabile che tenti nuovamente la corsa a Palazzo dei Normanni), così come Nunzio Moschetti, che però ha lanciato il genero Gianfranco Arone nella lista di Costa, Giovanni Lombardo, uomo assai vicino al presidente dell’Ars Francesco Cascio, ha optato per la lista Amo Palermo di Marianna Caronia. Una scelta a sorpresa, che segnala una rottura con l’inquilino più alto di Sala d’Ercole, ma che non è l’unica: anche Totò Palma, eletto nel 2007 con la lista Orlando e passato negli anni al gruppo di Cascio, ha scelto la candidatura nella lista della Caronia. Il presidente di Palazzo Reale può sempre consolarsi con Francesco Orlando, eletto nel 2007 con l’omonimo Leoluca, poi passato alla corte di Cascio e ora candidato nella lista di Massimo Costa.
Grande Sud riconferma Manfredi Agnello, Gerlando Inzerillo e Edmondo Tamajo. Non si ricandideranno Elio Ficarra, recordman di preferenze nel 2007 che tenterà il salto alla Regione, Rosario Mineo, che lascerà il posto al nipote, e Jimmy D’Azzò. Nel Pid, ora Cantiere popolare, spazio a Doriana Ribaudo, Giovanni Di Maggio e Orazio Bottiglieri (ex Margherita). Non si ricandida Pietro Vallone, che sosterrà il nipote Vincenzo nella lista dell’Udc. I casiniani ricandidano solo Salvo Italiano: né Elio Bonfanti, ex Rete, né Ivan Trapani si ripresenteranno.
Andiamo al centrosinistra. Il Pd ricandida quasi tutti gli uscenti: Salvo Alotta, Rosario Filoramo, Maurizio Pellegrino, Vincenzo Tanania e Ninni Terminelli. Non si ripresenterà Totò Furceri, area Lupo. Nell’Idv si ricandidano Aurelio Scavone, Paolo Caracausi (ex Pid), Totò Orlando e l’ex Sel Nadia Spallitta, oltre ad Alberto Mangano e a Salvo Calò, ex An. La lista Ora Palermo, di Fabrizio Ferrandelli che si candida a sindaco, troviamo Cesare Mattaliano, l’ex Un’Altra Storia Antonella Monastra, candidata alle primarie, e Vincenzo Di Gaetano, eletto nel 2007 con l’Udeur.
E ora è la volta del Terzo polo. Salvatore Mirabile, Giovanni Di Franco e Giusto Gennaro, del gruppo Aps, si candidano nella lista Mps di Riccardo Savona e Giovanni Greco, che non si ripresenterà alle prossime comunali. L’Mpa ricandida Leonardo D’Arrigo, Mimmo Russo, Agostino Genova, Filippo Fraccone e Stefania Munafò, ex Pdl, mentre resteranno in panchina Sandro Oliveri, ora deputato, e Francesco Scorza. Non si ricandida nemmeno Maurizio Miceli, vicino al senatore Carlo Vizzini.
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12 Aprile 2012, 10:20