Sala delle Lapidi
PALERMO – Dovrebbe slittare l’attesa seduta del consiglio comunale che, questa settimana, avrebbe dovuto affrontare il tema Gesip alla presenza del sindaco Leoluca Orlando. Questa mattina, infatti, la conferenza dei capigruppo di Sala delle Lapidi ha deciso di riaggionarsi a giovedì.
Con molta probabilità, quindi, l’Aula verrà convocata per la prossima settimana e le opposizioni sono decise a battere i pugni sul tavolo pur di “costringere” il primo cittadino a venire a Sala delle Lapidi per parlare di Gesip. Nell’ultima seduta c’è stato infatti uno scontro all’arma bianca fra i 30 dipietristi e il resto del consiglio, terminato proprio con la mediazione di una seduta ad hoc per la società partecipata.
Ma il timore delle opposizione, adesso, è che la maggioranza tenti il tutto per tutto pur di evitare che si tenga una seduta di fuoco con protagonista il sindaco Orlando. Non è difficile immaginare, infatti, l’aspettativa che si creerebbe fra i lavoratori, alla disperata ricerca di notizie certe sul proprio futuro. “Avevamo stabilito delle priorità – dice Francesco Scarpinato, capogruppo di Amo Palermo – e queste vanno rispettate. Ribadiamo la richiesta della presenza del sindaco in Aula: basta raccontare storielle, vogliamo proposte serie”.
Intanto, il vicepresidente vicario Nadia Spallitta auspica la convocazione a breve di un tavolo tecnico regionale proprio perla Gesip. “Si riunirà in settimana la conferenza dei capigruppo per affrontare, insieme all’amministrazione attiva e agli assessori competenti, la complessa situazione della società partecipata Gesip – dice l’esponente Idv – è indispensabile trovare, in tempi brevi, soluzioni adeguate per mettere a regime una società, istituita peraltro per legge, con le formule che saranno più adeguate, anche partendo da una riorganizzazione più generale delle aziende partecipate, una razionalizzazione deiservizi, l’attivazione dell’istituto del prepensionamento, e avvalendosi altresì dell’opportuno intervento della Regione. Auspico, da quest’ultimo punto di vista, che si attivi un tavolo tecnico con la Regione, che allarghi le prospettive e gli strumenti per risolvere la delicata vicenda della Gesip, per esempio ipotizzando l’utilizzo di fondi europei non ancora spesi, stanziati nel settore dell’ambiente e del territorio, o in altri settori”.
