16 Novembre 2013, 14:33
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PALERMO – Forza Italia si prepara a tornare e, a Sala delle Lapidi, potrebbe farlo in grande stile. Dopo la spaccatura tra Berlusconi e Alfano, sancita dalla nascita di gruppi parlamentari autonomi e dal ritorno dell’armata azzurra guidata dal Cavaliere e dai falchi del Pdl, il consiglio comunale di Palermo si appresta a veder ingrossare le fila di Fi. Già lo scorso 19 settembre il gruppo consiliare del Pdl era stato ribattezzato come Forza Italia, ma allora non si parlava di divisioni tra il fondatore di Fininvest e il suo delfino e l’evoluzione sembrava quasi un passaggio naturale che avrebbe coinvolto l’intero partito. Nel giro di due mesi, però, la storia è cambiata e oggi Fi si prepara ad abbandoni e nuovi arrivi.
Punti fermi del nuovo gruppo saranno Giuseppe Milazzo, che è anche deputato regionale, e Giulio Tantillo, il più votato alle ultime Comunali, ai quali già da lunedì dovrebbe aggiungersi Giuseppe Federico, eletto nella lista di Grande Sud che seguirà Gianfranco Micciché in questa nuova reunion di berlusconiani che potrebbe arrivare a sette o otto.
Già, perché se Forza Italia perde Alessandro Anello, terzo degli eletti (vicino a Francesco Cascio) che a questo punto potrebbe finire al Misto (“Pur avendo la delega non sono andato al Consiglio nazionale”, spiega), è scontata l’adesione dei due consiglieri del Pid, ovvero il deputato regionale Roberto Clemente e Felice Bruscia che seguiranno Saverio Romano in questa nuova avventura. Se i due gruppi (Pid e Fi) dovessero fondersi, allora si arriverebbe a cinque componenti anche se i contatti in queste ore sono frenetici, specie con consiglieri eletti in liste e partiti praticamente spariti.
“L’ingresso di Grande Sud in questo progetto è quasi d’obbligo, Micciché sarà uno dei leader in Sicilia – dice Federico – mi sono sempre sentito un berlusconiano doc, per me sarà un ritorno a casa”.
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16 Novembre 2013, 14:33