Consorzi comuni, Forzese: |”Non intendo mercanteggiare”

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25 Luglio 2013, 16:10

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ACIREALE – Si è svolto oggi ad Acireale un seminario politico promosso dai Democratici riformisti per la Sicilia sulle riforme istituzionali, a partire dalla legge elettorale e dai nuovi consorzi tra comuni che sostituiranno le province. A fare gli onori di casa il presidente regionale dei Drs, Marco Forzese, nella sua qualità di presidente della 1^ commissione Affari isitutizionali dell’Ars. Presenti tutti i deputati del gruppo alla regione con in testa il capogruppo Giuseppe Picciolo e il segretario regionale Edi Tamajo. Ad Acireale sono stati presenti anche il vice presidente dell’Ars, Salvo Pogliese, il capogruppo Pdl all’Ars, Nino D’Asero, il deputato Pd, Concetta Raia, oltre cinquecento amministratori locali e diversi segretari comunali. Una relazione sul tema della riforme istituzionali è stata svolta dall’ex ministro Salvatore Cardinale che oggi ha il ruolo di presidente onorario dei Drs.

“Dopo la riforma che abolendo le province ha rimandato alla nuova organizzazione dei consorzi tra comuni, siamo davanti – afferma Marco Forzese – ad una scelta importante da compiere entro la fine dell’anno. Non mi farà tirare per la giacca a Sala d’Ercole sul numero dei consorzi e sul limite della popolazione. Qui si deve riorganizzare un sistema sulla base di competenze e di riduzione dei costi, giammai potrei tollerare un aumento a dismisura di “pseudo province”. Vanno ad esempio assorbite nei nuovi consorzi le competenze di enti e società che sono ddiventate un vero peso per il bilancio dei comuni e della regione, come gli Ato, le Iacp, gli uffici di Genio civile e tante altre realtà che hanno scatenato la peggiore delle politiche clientelari, a danno dei cittadini e dei servizi. Basti pensare alla gestione dei rifiuti in questi anni per capire come gli Ato, ad esempio, non siano serviti a nulla tranne che a creare disservizi e debiti.

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Mi confronterà in 1^ commissione Ars avendo come bussola quella delle garanzie per i lavoratori delle vecchie province, ma badando bene a creare enti funzionali che azzerino i costi della politica. La gente è stanca di annunci, anche roboanti, cha poi si fermano alle conferenze stampa o alle leggi manifesto, senza dare risposte concrete alla gente per uscire dalla crisi economica. Dirà presto al presidente Rosario Crocetta – conclude Marco Forzese – di fare una legge seria che eviti il mercanteggiamento con i territori, ma crei i liberi consorzi tra comuni su basi solide, atteso che anche il nostro Statuto autonomistico ci consente di agire su binari di legittimazione costituzionale”.

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25 Luglio 2013, 16:10

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