Consulenti lavoro: semplificare Cig| Scavone: “Suggerimenti graditi”

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04 Aprile 2020, 20:40

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PALERMO – La Consulta regionale degli Ordini dei consulenti del lavoro della Sicilia, unica categoria tecnica nell’Isola a non essere stata adeguatamente consultata nell’iter di definizione della Cassa integrazione in deroga “Covid-19”, ha chiesto all’assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone, di semplificare con urgenza la procedura della piattaforma informatica “SiLav”, altrimenti martedì, quando si potrà cominciare a trasmettere le richieste online, i problemi che emergeranno rafforzeranno la convinzione di imprese e lavoratori che la data promessa dal governo nazionale di pagamenti entro il 15 aprile non potrà essere rispettata. Ciò aggraverebbe l’elevata tensione sociale che, come è stato denunciato a livello nazionale nel documento degli Stati generali dei consulenti del lavoro, si è manifestata in assalti a studi dei consulenti del lavoro, anche in Sicilia, già in occasione della cassa integrazione ordinaria e del bonus autonomi rallentati da problemi tecnici.

“In Sicilia – dichiara Rosalia Lo Brutto, presidente della Consulta regionale Consulenti del lavoro – , diversamente da altre Regioni, è positivo che il dipartimento regionale Lavoro e Anpal Servizi abbiano mutuato, migliorandola, la piattaforma della Campania che ha funzionato bene: l’auspicio è che tutto fili liscio anche qui. Tuttavia, l’assenza di un confronto con noi intermediari specializzati sull’impatto con procedure nuove e l’impossibilità di avviare un periodo di sperimentazione, fanno sì che dalla lettura delle istruzioni operative, consultabili da ieri sul sito, emergano troppi adempimenti burocratici, richiesti da ministero del Lavoro e Inps, ma la cui necessità appare infondata, con l’unico effetto di allungare i tempi. E’ un iter che invece il governo regionale in questa emergenza ha il potere di semplificare per ridurre i tempi di invio e valutazione delle domande, a beneficio di imprese e lavoratori che percepirebbero prima le spettanze, e dell’incolumità dei consulenti del lavoro”.

Per i consulenti del lavoro siciliani, “anzitutto, se si vuole davvero fare presto, si può evitare di chiedere, fra gli altri dati assurdi, il titolo di studio del lavoratore e la data dell’inizio di attività dell’azienda”. Poi, si suggerisce per opportunità di “adottare il criterio, comune in altre Regioni, della media di dipendenti (che considera il part time non come numero singolo, ma in proporzione all’orario di lavoro) per calcolare se un’azienda superi o meno i 5 dipendenti, nel qual caso è obbligata a produrre anche l’informativa e la ‘condivisione con i sindacati’. Invece il criterio scelto dalla Regione, cioè considerare il numero di dipendenti alla data della richiesta, moltiplicherà il numero di aziende costrette a produrre informative e accordi sindacali”.

E ancora, “così come all’Inps è sufficiente, all’atto della registrazione per l’attribuzione del Pin, la qualifica professionale e la delega dell’azienda, che permette l’identificazione digitale, per semplificare l’assessore Scavone faccia altrettanto e cancelli la richiesta di apporre la firma digitale anche sulla domanda, su ogni allegato, sull’informativa e persino sull’accordo sindacale. Adempimento, quest’ultimo, che per essere compiuto ha bisogno di tempi più lunghi per la raccolta di tutte le firme”.

Inoltre, mentre la piattaforma “SiLav” non prevede la possibilità di correzione di errori o di successive integrazioni (la pratica in questo caso viene accantonata), occorre “concedere la possibilità di rettifica e integrazione mantenendo invariato il numero di protocollo”. Va previsto, infine, l’accoglimento delle istanze col metodo del silenzio-assenso, in modo da snellirne l’istruttoria e ridurre i tempi di pagamento delle spettanze.

L’allarme di Sammartino

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“Il click day per l’accesso alla Cassa Integrazione in deroga in Sicilia, rivolta ai datori di lavoro che non possono accedere ad altri strumenti, rischia di tradursi in un disastro informatico”.

E’ l’allarme lanciato da Luca Sammartino, parlamentare regionale di Italia Viva e presidente della Commissione Cultura, Lavoro e Formazione dell’Assemblea Regionale Siciliana che proprio sul tema Cigd si riunirà martedì 7 aprile con l’audizione online di tutte le parti coinvolte e dell’Assessorato Lavoro. Proprio martedì infatti prenderà il via la presentazione delle domande nella piattaforma online predisposta dalla Regione.

“Ho voluto che la V commissione – prosegue Sammartino –  riaprisse l’attività proprio dal tema del lavoro, ascoltando sindacati e associazioni di categoria. Infatti i professionisti che assistono le aziende evidenziano come ci siano varie criticità tecniche oltre alla necessità di disporre di risorse adeguate per non lasciare fuori nessuno. Ho scritto una nota all’Assessore Scavone per chiedere un intervento urgente volto a superare le criticità tecniche, che rischiano di lasciare migliaia di lavoratori privi di copertura con le conseguenze sociali che è facile intuire”.

La risposta dell’assessore

E poche ore dopo è arrivata la risposta dell’assessore Scavone. “Tutti i suggerimenti che possano migliorare e soprattutto velocizzare la corresponsione della cassa integrazione in deroga sono graditi e accettati, laddove non in conflitto con le disposizioni nazionali e dell’Inps, specialmente se arrivano da professionisti del settore. Abbiamo già accettato alcuni suggerimenti dagli addetti ai lavori avendo prioritariamente l’esigenza di semplificare le procedure per accelerare al massimo i tempi per la corresponsione delle somme agli aventi diritto. Alcuni suggerimenti – prosegue l’assessore – circa la procedura, mi ha confermato il dirigente generale del Dipartimento Lavoro- sono stati attenzionati, per alcuni aspetti anche con l’INPS e, pertanto nelle prossime ore, gli stessi verranno chiariti attraverso diverse FAQ pubblicate nel sito SILAVORA.IT, cui bisogna attenersi per la presentazione della domanda in argomento”. Martedi prossimo invece l’assessore Scavone illustrerà quanto fin qui fatto sulla cassa integrazione nella seduta convocata in quinta commissione Ars. “ Il governo regionale – continua Scavone- da settimane ha avviato un confronto serrato e continuo con le forze sociali e datoriali dell’Isola , ne abbiamo ascoltate circa una cinquantina prima di chiudere l’accordo regionale, proprio al fine di valutare ogni possibile suggerimento utile. Abbiamo convenuto con Sammartino che la gravità del momento impone il superamento della naturale contrapposizione minoranza governo e che piuttosto i confronti, al di là delle appartenenze, consentono ogni miglioramento del lavoro fin qui sviluppato. Adeguiamo i toni e i contenuti al grave momento che la Sicilia sta vivendo ”.

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04 Aprile 2020, 20:40

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