Consulenze d’oro, Confindustria attacca | La Regione replica: “Tutto in regola”

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29 Aprile 2010, 17:09

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Continua il botta e risposta tra il Dipartimento della Programmazione della Regione Sicliana e Confindustria Palermo in merito alle presunte consulenze d’oro nel settore della comuicazione assegnate a personale esterno. Nello specifico la polemica a distanza tra amministrazione regionale e gli industriali siciliani verte sul bando, a firma del dirigente generale Felice Bonanno, pubblicato a dicembre con l’obiettivo di selezionare personale per sei posti di esperti in comunicazione. I nuovi assunti, secondo quanto previsto dal decreto, dovranno supportare il piano di comunicazione del programma comunitario (Fesr) 2007-2013.  Proprio in questi giorni si stanno svolgendo i colloqui per la scelta definitiva dei nuovi super consulenti regionali, ma a mettersi di traverso è stata Confindustria Palermo, chiedendo lo stop immediato al bando. Secondo l’associazione degli industriali queste nuove assunzioni causerebbero un aumento dei costi “di un milione di euro”. Tutto ovviamente a carico delle casse pubbliche regionali. A detta di Carlo Ramo, responsabile della sezione comunicazione di Confindustria, inoltre, la “Regione è piena di giornalisti, e sarebbe stato meglio recepire all’interno dell’amministrazione regionale gli esperti necessari, mentre le imprese che operano nel settore della comunicazione aspettano da tre anni la pubblicazione dei bandi”. Dopo 24 ore di silenzio e riflessione è arrivata la risposta della Regione. Nel comunicato stampa diramato dal Dipartimento della Programmazione si contestano anzitutto le cifre fornite dall’organizzazione confindustriale: “Non si comprende come un compenso annuo di 28.000 euro oltre oneri previdenziali, assicurativi e fiscali, per sei persone e per un triennio possa assommare di colpo ad una spesa di oltre 1 milione di euro – così come quantificato, invece, da Confindustria-, trattandosi di circa 200 mila euro l’anno”. Secondo il Dipartimento regionale, inoltre, l’indizione del bando è giustificata dal fatto che le richieste avanzate al personale interno per lo svolgimento di questo compito di consulenza hanno avuto “tutte esito negativo, in considerazione anche dell’assenza, nell’ambito del pur nutrito organigramma regionale, del particolare profilo professionale necessario”. Il Dipartimento della Programmazione ha, poi, specificato che non intende operare “alcuna azione di disconoscimento e conseguente impoverimento del ruolo delle imprese di comunicazione e delle professionalità in esse operanti” , nonostante l’inefficienza dell’impresa che aveva vinto la gara d’appalto per il POR  A stretto giro di poste è attesa una controreplica dei vertici di Confindustria Palermo.

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29 Aprile 2010, 17:09

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