05 Settembre 2012, 21:05
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Fuori dai palazzi, infuria la protesta. Gesip, forestali, precari dei comuni chiedono lavoro, futuro, certezze. Dentro i palazzi, invece, vola qualche mosca, e poco più. L’Assemblea regionale oggi ha chiuso ufficialmente. Ha preso atto dell’ennesima impugnativa del Commissario dello Stato e ha deciso di promulgare una forma fortemente mutilata della legge sui rifiuti. Il governo, dal canto suo, è messo ancora peggio. Ha un presidente dimissionario, la cui presenza in giunta è contestata persino dai suoi assessori. Questi ultimi, non potendo spingersi, per Statuto, oltre l’ordinaria amministrazione, si dilettano in lettere d’accusa e risposte avvelenate. E sventolano come grande successo una “spending review” alla camomilla. Mentre la Corte dei conti avvia un’indagine contro l’eccessivo utilizzo di improbabili consulenti.
Ecco, in questo quadro, il governo, e segnatamente l’assessore alla Famiglia e al Lavoro Beppe Spampinato (proprio l’assessore che dovrebbe farsi carico di molte di quelle emergenze), ha pensato di nominare… due nuovi consulenti. Insomma, non c’è rossore. Non c’è limite. Anche perché, tanto per cambiare, gli “esperti”, guarda caso, qualche legame con la politica ce l’hanno.
I due nuovi consulenti nominati da Spampinato sono Davide Giordano e Giuseppe Orlando. Il primo, dovrà occuparsi del “Censimento del patrimonio immobiliare delle Ipab della Regione Siciliana”. Al secondo toccherà lavorare (e in fretta, vista la breve durata della consulenza) a uno “studio che evidenzi la tipologia dei reati più frequenti commessi in Sicilia dai minori affinché possa essere fornito all’Assessorato e al Dipartimento Famiglia e Politiche Sociali un documento che orienti la programmazione in materia di reinserimento dei minori in condizione di disagio sociale”. In fretta, dicevamo. Perché la legislatura è agli sgoccioli. E non a caso gli incarichi, “partiti” ufficialmente il primo settembre, termineranno alla vigilia delle elezioni: il 27 ottobre, appunto. Per ciascuno di questi incarichi, della durata di quasi due mesi, la regione spenderà 2.065,83 mensili più Iva. Briciole, ci rendiamo conto.
Quello che però davvero sconcerta è il tempismo, l’opportunità di queste nomine, in questo periodo. Considerato l’avvio di un’indagine della Corte dei conti proprio sull’abuso di consulenze alla Regione, e anche il fatto che da diversi giorni si parla delle possibili dimissioni dello stesso Spampinato, come conseguenza immediata dell’accordo tra Api e il candidato alla Presidenza della Regione Rosario Crocetta. Ma l’assessore conferma l’utilità di queste nomine: “I due esperti – dice – si occuperanno di questioni delicatissime. Le Ipab, ad esempio, sono un patrimonio della Sicilia che va difeso”. Spampinato sgombra il campo pure dai dubbi sulla durata degli incarichi, forse un po’ risicati, vista appunto l’importanza dei temi: “Due mesi – puntualizza Spampinato – sono più che sufficienti. Anzi, ho evitato di nominarli fin dall’inizio del mio incarico. Abbiamo così risparmiato anche un po’ di soldi”.
Sarà. Quello che fa sorridere (un po’ amaro), però, è qualche particolare “biografico” dei due consulenti. Davide Giordano, per esempio, ingegnere trentacinquenne di Gela, è stato assessore di Rosario Crocetta (con il quale l’Api ha chiuso l’accordo per il sostegno alla sua candidatura alla Presidenza), per poi avvicinarsi all’attuale presidente della Commissione antimafia all’Ars Lillo Speziale.
La “chicca” riguardante Giuseppe Orlando, invece, si ritrova nell’ultima pagina del suo curriculum. Tra le “ulteriori informazioni” il consulente segnala che “in data 15 maggio 2012, il Sindaco del comune di Misterbianco (Ct), Dott. Antonino Di Guardo, ha conferito allo scrivente l’incarico di esperto esterno nel settore dei Servizi sociali e legislazione minorile, con possibilità di presentare proposte e relazioni di propria iniziativa”. Che c’è di curioso? Semplice: Nino Di Guardo, il sindaco che ha scelto (nei giorni immediatamente successivi alla sua elezione) Orlando come suo “esperto” al Comune di Misterbianco, fino a metà giugno era un deputato regionale (per lui due legislature, nel 2006 e 2008). Carica dalla quale s’è dimesso per l’incompatibilità, appunto, con quella di primo cittadino della città del Catanese. Sapete chi è entrato all’Ars al posto di Di Guardo? Proprio l’assessore Beppe Spampinato, che ha pensato bene di chiamare Orlando, l’esperto del sindaco che gli aprì le porte dell’Ars, a lavorare anche per la Regione. Quando si dice la riconoscenza.
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05 Settembre 2012, 21:05