28 Marzo 2014, 18:47
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PALERMO – Quella consulenza per l’officina dell’Amat non fu uno spreco e quindi la Corte dei Conti assolve tutti, non accogliendo la richiesta di risarcimento da 171mila euro. La sentenza è arrivata oggi, intorno all’ora di pranzo, e in un periodo in cui i magistrati contabili bacchettano politici e amministratori un’assoluzione, per giunta per una consulenza, fa certamente notizia.
Il presidente Luciana Savagnone (relatore Maria Rita Micci e pm Giuseppe Aloisio) ha assolto l’allora cda della società partecipata del comune di Palermo: il presidente Sergio Rodi, il vice Vincenzo Cannatella (oggi commissario dell’Autorità portuale) e i consiglieri Francesco Greco (oggi presidente dell’ordine degli avvocati di Palermo), Giuseppe Gennuso e Maria Francesca Gallina. Assolti anche i dirigenti dell’Amat Pasquale Spadola, Domenico Drago (allora direttore generale) e Carmelo Quattrocchi.
La vicenda risale al 2005, quando l’Amat affida a L. A. una consulenza da tremila euro al mese per 48 mesi per l’approvvigionamento ricambi e manutenzione veicoli: una consulenza secondo l’allora cda necessaria per mantenere il chilometraggio annuo e non far perdere soldi all’azienda. Tesi che deve aver convinto la Corte che oggi ha assolto tutti, dopo che nel 2009 aveva avviato l’istruttoria con l’invito a dedurre formulato nel 2012 e la citazione nel 2013.
“Soddisfazione per l’intervenuta assoluzione del presidente Rodi e il riconoscimento delle tesi difensive che sono state accolte dalla Corte” esprime Gaetano Armao che, insieme a Tiziana Milana, ha difeso Sergio Rodi.
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28 Marzo 2014, 18:47