07 Ottobre 2014, 17:13
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CATANIA – Rappresenta la fotografia dell’andamento finanzairio dell’Ente nell’anno 2013, ed è fondamentale per predisporre il bilancio dell’anno in corso. Quasi in zona Cesarini, per usare una metafora calcistica, considerato che è quasi terminato il 2014, arriva in Consiglio comunale il Rendiconto 2013. Un passaggio obbligato per poter predisporre il documento finanziario per il 2014, che andrà approvato a breve.
Tra pochi minuti, infatti, il documento sarà discusso in aula, anche se, a giudicare dai rumors, non è detto venga appprovato contestualmente. Sono infatti molti i dubbi sollevati sia dall’opposizione che dalla maggioranza, in ordine al metodo e in ordine al merito. Nonostante l’avanzo di amministrazione di circa 30 milioni.
Relativamente al primo aspetto, è il consigliere di Grande Catania e presidente della Commissione Bilancio, Vincenzo Parisi, che evidenzia il pochissimo tempo dato ai consiglieri per analizzare il corposo e delicato atto, proposto all’aula con la procedura d’urgenza. “Abbiamo ricevuto i documenti lo scorso 25 settembre – tuona Parisi – e adesso fanno fretta con la prosedura d’urgenza. Capiamo l’argomento delicato, i tagli e i problemi che hanno avuto gli enti locali – prosegue – ma non si può presentare il Rendiconto del 2013 a ottobre 2014 e credere che noi lo voteremo così, a scatola chiusa”.
Promettono battaglia, dunque, i rappresentanti di Grande Catania ma anche degli altri gruppi di opposizione. Ma non è da escludere che, come accaduto più volte nell’ultimo periodo, la minoranza possa trovare preziosi alleati tra gli scranni occupati dalla maggioranza. Sembra infatti che il rendiconto contenga elementi poco chiari relativamente ad esempio, ai bilanci delle aziende partecipate o ai residui attivi.
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07 Ottobre 2014, 17:13