Conte e le parole di Borsellino| “Risuonano nelle coscienze”

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16 Luglio 2019, 19:14

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ROMA – “Oggi la Commissione Antimafia ha desecretato tutti gli atti dei suoi lavori fino al 2001, offrendo così un patrimonio prezioso all’intera collettività. Grazie a questa scelta di trasparenza, oggi possiamo riascoltare le parole amare del giudice Paolo Borsellino e la sua denuncia in anni cruciali per la lotta alla mafia. Le sue parole potranno risuonare nelle coscienze di tutti noi”. Lo scrive su Facebook il premier Giuseppe Conte: è “un bel segnale affinché nessuno sia lasciato solo nella lotta contro la mafia”.

“C’è chi per anni ha alzato muri di silenzio e omertà fra i cittadini e le Istituzioni, tra la sete di giustizia e la verità sulle stragi. C’è chi ha trattato con la mafia alle spalle dell’Italia onesta, preoccupandosi solo di correre a insabbiare tutto. Noi siamo un’altra cosa e apriamo gli archivi della Commissione parlamentare antimafia ai cittadini”. Lo scrive in un post su facebook il vicepremier Luigi Di Maio. “Ringrazio il presidente Nicola Morra per il suo impegno: per la prima volta quei documenti non sono più un segreto. Tutti possono leggere con i propri occhi le pagine più torbide che hanno segnato il Paese, tutti devono poter ascoltare gli audio di eroi come Paolo Borsellino che hanno combattuto a costo della vita, senza mai chinare il capo. Né di fronte ai cosiddetti uomini d’onore, né al cospetto dei loro complici tra gli uomini di Stato. La lezione di Peppino Impastato non si dimentica, la mafia è una montagna di merda. E tutti la devono vedere”, sottolinea.

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(ANSA).

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16 Luglio 2019, 19:14

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