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Conte sfida Meloni nel regno del reddito di cittadinanza VIDEO FOTO

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15 Dicembre 2022, 12:17

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PALERMO – Al tempo del vento in poppa, fu a Palermo che Giuseppe Conte venne a incassare il dividendo di una norma, il reddito di cittadinanza, che aveva moltiplicato i consensi. Adesso che il nuovo governo manda il sussidio in soffitta è qui che l’ex premier e leader dei cinque stelle torna a rinsaldare il patto con il suo elettorato. E lo fa oggi in due quartieri popolari del capoluogo siciliano: allo Zen e ai Danisinni. Per fare sentire la sua vicinanza agli ultimi e ai percettori del reddito di cittadinanza. Due gli incontri in programma su ‘Difendiamo la dignità, nessuno escluso’: il primo alle 11.30 in via Gino Zappa; il secondo alle 16 in piazza Danisinni. Inevitabile però che l’attualità del Qatar gate con l’infittirsi dell’inchiesta per corruzione a Bruxelles tenga banco nei commenti. Conte ne trae spunto per riesaminare criticamente il liberi tutti che sembra implicito nelle norme appena varate dal governo Meloni.

“Non dobbiamo mai abbassare la guardia”

“Non dobbiamo mai abbassare la guardia”, dice Conte: “Adesso che le istituzioni sono fortemente scosse nelle fondamenta da questa inchiesta ne dobbiamo approfittare per tenere alta la soglia dell’etica pubblica. Noi come Movimento 5 Stelle siamo assolutamente favorevoli e ci batteremo perché i parlamentari, italiani in particolare, non prendano soldi da stati sovrani esteri. È inconcepibile che chi prende soldi dai cittadini, soldi importanti e veri, si accanisca contro le fasce più fragili della popolazione o addirittura sia legittimato a ricevere soldi da Stati stranieri o associazioni e fondazioni collegate a governi stranieri”. Da Bruxelles a Roma, insomma.

“Questione morale al centro dell’azione politica”

Inevitabile ragionare anche del possibile ritorno al finanziamento pubblico come antidoto alle pressioni di lobby e gruppi di potere. “Noi – dice – abbiamo fatto la campagna elettorale rifiutando sistematicamente finanziamenti che ci venivano offerti anche da gruppi vari e imprenditori privati. Noi abbiamo fatto una campagna con qualche euro che ci ha dato ciascuno da parte dei cittadini italiani. Non è un problema di finanziamento pubblico, è un problema di trasparenza e di etica pubblica. La questione morale deve essere al centro dell’azione politica del dibattito. Dovremmo intervenire con dei segnali anche normativi molto incisivi, sicuramente quelli che sta dando il governo sono di segno opposto perché il fatto di offrire più facilmente benefici penitenziari ai corrotti della pubblica amministrazione, il fatto di favorire con sconti e favori evasori e corrotti, il fatto di favorire anche la possibilità di togliere la libertà di usare la carta di credito: questi sono segnali completamente diversi e sicuramente contrari alla giusta direzione”.

“Il reddito serve per la coesione sociale”

Quindi l’affondo sul reddito di cittadinanza: “Le notizie che arrivano sono sempre negative. In queste ore il governo sta valutando di recuperare nuove risorse togliendole ai poveri. Vuole addirittura anticipare i tagli al reddito di cittadinanza rendendoli ancora più pesanti. E’ un disegno irragionevole. Non si rendono conto che il reddito di cittadinanza serve per la coesione sociale , per garantire un sistema di protezione che rende più forte la nazione”.

“La dignità delle persone viene prima della politica”

“Quello che possiamo fare in questo momento non è solo contrastare la manovra iniqua sul reddito di cittadinanza ma dobbiamo fare conoscere le storie delle persone. I politici descrivono i percettori come fannulloni, gente che vive sul divano ingrassandosi con i soldi dello Stato. Qui a Palermo, in Sicilia ma anche al Nord ci sono difficoltà, non lasciamo a loro dividere l’Italia. La dignità delle persone viene prima dell’economia e prima della politica”. Così il leader del M5s parlando ad alcuni percettori del reddito di cittadinanza in un palchetto di fortuna allestito in una piazzetta allo Zen. Conte è stato accolto da tanta gente, molti i curiosi che gli hanno chiesto selfie durante la sua passeggiata all’interno del mercatino rionale che si tiene ogni giovedì. “Noi abbiamo votato tutti per lei, come mai ha vinto Giorgia Meloni?” gli ha urlato una donna.

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“Manovra recessiva. Superbonus grande misura”

Va dritto al punto, Giuseppe Conte, anche in merito alla manovra del governo che definisce “recessiva, sia nell’impostazione sia nelle misure concrete. Il governo sta anticipando la politica dell’austerity, abbiamo un altro anno di sospensione del patto di stabilità quindi questo governo si è voluto castrare la possibilità di una politica espansiva anzitempo”. E sul no alla proroga del Superbonus, Conte ha aggiunto: “Il Superbonus è stata una grande misura per il rilancio del Paese, ci ha fatto crescere”.

Di Paola: “Conte e M5S vicino agli ultimi”

“L’arrivo di Conte a Palermo – afferma il referente del M5S in Sicilia e vicepresidente dell’Ars Nuccio Di Paola – vuole rimarcare la costante vicinanza del M5S agli ultimi, in ossequio ad uno dei principi cardine del Movimento per cui nessuno deve rimanere indietro. Il presidente ascolterà le storie di alcuni percettori del reddito che ancora una volta sfateranno il falso e pericoloso luogo comune che mira a dipingere chi percepisce l’assegno come un fannullone e nullafacente e non come chi ha trovato nel Rdc un salvagente cui si è aggrappato con disperazione per non affondare in attesa di trovare un’occupazione che chi è in grado di lavorare vorrebbe senza se e senza ma, purché non sia schiavistico sfruttamento con paghe e orari di lavoro assurdi”.

De Luca: “Vicini a chi è in difficoltà”

“È per noi un motivo di orgoglio – afferma il capogruppo del M5S all’Ars, Antonio De Luca – poter essere assieme a Conte vicini a chi in questo momento sta attraversando un momento difficilissimo. Per quanto ci riguarda faremo la nostra parte all’Ars, sollecitando il governo regionale a fare il più grosso sforzo possibile per aiutare imprese e cittadini”.

(VIDEO E FOTO DI ALESSANDRA GALIOTO)


Pubblicato il

15 Dicembre 2022, 12:17

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