“Contrafatto, la Procura indaghi| sulle parole del sindaco Orlando”

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23 Luglio 2016, 14:16

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PALERMO – “La Procura di Palermo indaghi sulle parole di Orlando. Il sindaco di Palermo, già professore universitario di diritto pubblico, continua a chiedere al Consiglio superiore della magistratura di rimuovere il ‘nulla osta’ a Vania Contrafatto per una presunta incompatibilità tra il ruolo di assessore e quello di magistrato in aspettativa. Singolare”. Lo afferma, in una nota, Carmelo Miceli, segretario provinciale del Partito democratico di Palermo.

“Un docente universitario in materia di diritto pubblico – continua – dovrebbe sapere che il ‘nulla osta’ di cui parla altro non è che un mero ‘visto’ su una richiesta di aspettativa per svolgere le funzioni di assessore e che tale ‘richiesta di aspettativa’ è non solo lecita ma, anzi, un diritto costituzionalmente garantito per qualsiasi magistrato. Due le domande che sorgono spontanee: perché Orlando lamenta di una presunta incompatibilità tra la qualità di magistrato e la funzione politica solo adesso e in riferimento alla Contrafatto – prosegue Miceli –, senza avere mai denunciato una simile incompatibilità nel passato, cioè quando l’aspettativa venne chiesta ed ottenuta da altri magistrati? Se per Orlando quello dei rifiuti è un ‘sistema politico-affaristico-mafioso’ come può risultargli inopportuna, e non illuminante, la presenza di un magistrato (peraltro ex pm che si è storicamente occupato di indagini sul ‘sistema’ dei rifiuti) in quegli uffici? A questo punto – conclude – mi auguro che su tutto il sistema ed anche su queste riflessioni la magistratura faccia il suo corso, ripristinando al più presto l’ordine e la verità”.

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23 Luglio 2016, 14:16

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