16 Luglio 2014, 17:44
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PALERMO – Riforma della pubblica amministrazione e rilancio della contrattazione collettiva: su questi due grandi temi FP CGIL CISL FP UIL FPL e UIL PA, dopo un incontro congiunto delle segreterie regionali, lanciano la sfida al governo regionale convocando gli esecutivi unitari alla presenza degli organi di stampa il 28 luglio al Grand Hotel et Des Palmes di Palermo.
“All’inadeguatezza del governo regionale sul tema del riordino istituzionale a partire dalla riforma delle province”, dichiarano i quattro segretari generali Michele Palazzotto, Gigi Caracausi, Enzo Tango e Alfonso Farruggia, “contrapponiamo la nostra iniziativa unitaria che, partendo dalla piattaforma sindacale nazionale, delinea un quadro di riferimento chiaro ed omogeneo di riassetto del servizio pubblico e di valorizzazione delle professionalità”.
I rappresentanti sindacali delle tre confederazioni mettono in evidenza come “il governo regionale da un lato si ostini a recepire tutti i provvedimenti punitivi messi in atto dal governo Renzi, dall’altro rivendichi la propria autonomia su un percorso quale quello delle province e dei liberi consorzi che ha dimostrato tutti i limiti dell’azione politica del governo”.
In questi giorni l’assessore alle autonomie locali ha dato vita ad un tavolo tecnico suddiviso in cinque sottogruppi per definire il disegno di legge sul riordino dei nuovi enti territoriali: “cinque ‘tavolini’ che spezzettano la discussione”, spiegano i sindacalisti, “e dove le modalità di partecipazione delle organizzazioni sindacali sono decise unilateralmente dalla controparte”.
La proposta di FP CGIL CISL FP UIL FPL e UIL PA è quella, invece, di definire, in analogia a quanto è stato fatto a novembre a Roma e a seguire nelle altre Regioni, un protocollo di intesa fra Regione, ANCI, Upi ed Organizzazioni sindacali per definire le funzioni da decentrare, garantire i livelli occupazionali ed i diritti contrattuali, attraverso la costituzione di una cabina di regia che governi l’intero processo.
“Chiediamo al governo regionale”, dichiarano in conclusione Palazzotto, Caracausi, Tango e Farruggia, “di mettere da canto tavoli e ‘tavolini’, di evitare incursioni legislative sul personale sia della Regione che di tutti gli altri enti territoriali e strumentali e di aprire il confronto a fine mese sulla base della piattaforma che presenteremo pubblicamente il 28 e che riguarda tutta la pubblica amministrazione siciliana”.
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16 Luglio 2014, 17:44