Contro “la buona scuola” |la diffida di Unicobas Sicilia

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20 Maggio 2015, 15:16

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CATANIA – Sarà un atto di diffida stragiudiziale contro “la buona scuola” quello che il dirigente dell’Ambito Territoriale di Catania si vedrà recapitare giovedì 21 alle 11. A consegnarlo l’esecutivo regionale di CIB Unicobas Sicilia, Unicobas scuola Sicilia e Camera Generale di Base della Sicilia. In testa coloro che hanno predisposto l’atto: Francesco Tomasello e Biagio Longhitano, l’uno segretario regionale l’altro responsabile dell’area legale di CIB Unicobas Sicilia.

Ma il titolare di via Coviello non sarà il solo a ricevere la diffida. A seguirlo infatti l’Ufficio Scolastico Regionale di Palermo e gli altri Ambiti Territoriali della Sicilia, mentre l’atto verrà trasmesso anche al M.I.U.R. e al Presidente del Consiglio Matteo Renzi. A voler essere scongiurato il pericolo che “una stagione di orrore liberticida”, come si legge in una nota, travolga la scuola pubblica italiana dopo che la Camera dei Deputati ha già licenziato i primi articoli del DDL 2994. La perdita di titolarità dei docenti, “la funzione arbitraria e discrezionale di scelta del personale” che verrà assunta dai presidi, la conseguente nascita di un “mercato di insegnanti tra le varie istituzioni scolastiche”, “il sistema di esternalizzazione” che verrà applicato al personale ATA”, la mancanza di “certezza in relazione all’assunzione dei precari”. Questi i punti caldi del disegno di legge riportati nella nota in cui si legge ancora che nell’atto di diffida ad essere contestata è “la violazione, mediante il DDL scuola, degli articoli 3, 33, 36, 54 e 97 della Costituzione e di alcuni precetti della normativa Comunitaria”.

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Prevista una conferenza stampa itinerante, sempre in prossimità dei locali dell’Ambito territoriale, durante la quale la delegazione, subito dopo la visita al dirigente, spiegherà in modo dettagliato le ragioni della diffida.

 

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20 Maggio 2015, 15:16

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