19 Novembre 2013, 16:07
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CATANIA – Poliziotti di nuovo in piazza. L’ennesima protesta, organizzata a livello bnazionale, contro il disegno di legge di stabilità “e per la difesa della dignità professionale e della specificità funzionale degli operatori del settore – scrivono i poliziotti in un comunicato – e per la difesa del diritto dei cittadini ad avere una sicurezza ed un soccorso pubblico efficiente e qualificato, all’altezza di un Paese civile”.
Hanno aderito alla protesta, che a Catania si è tenuta di fronte la Prefettura, in via Etnea, le organizzazioni sindacali della Polizia di Stato: Siulp – Sap – Siap – Silp Cgil – Ugl Polizia di Stato – Coisp – Uil Polizia – Consap – Associazione Nazionale Funzionari di Polizia. Della Polizia Penitenziaria: Sappe, Osapp, Sinappe, F.n.s./Cisl, Uil P.A., FP CGIL Penitenziaria, Ugl. Del Corpo Forestale dello Stato: Sapaf, Ugl, F.n.s./Cisl., Uil P.A. Forestali, Dirfor – S.n.f., FP CGIL Forestale. Dei Vigili del Fuoco: F.n.s/Cisl – Uil/VVF – Conapo – Confsal/VVF – Ugl/VVF – Dirstat/VVF.
Gli stessi sindacati chiedono al Governo: lo sblocco del c.d. “tetto salariale”che consenta il superamento dell’attuale normativa e dei suoi effetti dannosi ed iniqui per il personale con il recupero delle risorse economiche per consentire il pagamento degli assegni perequativi e delle progressioni automatiche (una-tantum); la revisione del modello di sicurezza e dei presidi di polizia e del soccorso pubblico sul territorio, che potrebbero comportare una riduzione della spesa ed una razionalizzazione nell’impiego delle risorse pubbliche oltre che una maggiore efficienza ed efficacia del servizio e più sicurezza per i cittadini; una legge delega per un riordino ordinamentale delle carriere del personale efficace e coerente con un nuovo modello di sicurezza e che valorizzi la professionalità dell’operatore di polizia e dei vigili del fuoco.
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19 Novembre 2013, 16:07