02 Ottobre 2024, 14:15
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CATANIA – Quattro imprenditori edili sono stati denunciati dai Carabinieri del Nucleo per l’Ispettorato del Lavoro di Catania per violazioni della legislazione sociale e sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Lo comunica il Comando provinciale in una nota.
I Carabinieri, si legge nel comunicato, hanno controllato un bar, un parrucchiere e due cantieri edili, nei quali sono stati trovati complessivamente 12 lavoratori di cui 4 in nero e un irregolare.
Durante la prima verifica, i militari dell’Arma hanno accertato che il proprietario 46enne di un bar, situato nel centro storico della città di Catania, non aveva sottoposto gli impiegati alla prevista sorveglianza sanitaria, ovvero quell’insieme di atti medici necessari a tutelare la salute e quindi la sicurezza del lavoratore. Per questo l’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
Stessa cosa è accaduta a un acconciatore di 59anni con lo studio al confine con il comune di Aci Castello, che non aveva tutelato le sue parrucchiere dipendenti.
È stata poi la volta degli accertamenti in ambito edile. In un cantiere di via Caronda, a Catania, i Carabinieri hanno trovato materiali posizionati in maniera pericolosa sul ponteggio e aperture sui solai e sulle piattaforme di lavoro, potenzialmente pericolose per gli operai in quanto erano del tutto prive di adeguate protezioni.
In più i Carabinieri hanno accertato che nelle zone di passaggio dei dipendenti non c’erano né parapetti né tavole fermapiede sulle impalcature, fondamentali per impedire la caduta accidentale di chi vi transita. Anche per questo imprenditore è scattata una denuncia penale e sanzioni amministrative.
Infine, l’ispezione in un cantiere allestito nei pressi di Piazza Stesicoro, predisposto da una ditta di proprietà di un 37enne catanese, ha permesso di verificare che i lavoratori non erano stati sottoposti alla sorveglianza sanitaria e nemmeno alla prevista formazione per chi svolge lavori rischiosi.
Gli investigatori in più hanno scoperto che i 2 operai presenti lavoravano in nero. L’attività imprenditoriale è stata sospesa e il responsabile dei lavori è stato denunciato penalmente alla competente Autorità Giudiziaria.
L’attività di controllo ha permesso di comminare sanzioni per più di 11.633 euro e recuperare contributi INPS/INAIL, non versati, pari a 2.800 euro.
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02 Ottobre 2024, 14:15