23 Settembre 2024, 10:57
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CATANIA – Controlli sul rispetto delle norme nei locali pubblici, soprattutto per quanto riguarda le condizioni di sicurezza e quelle igienico-sanitarie, sono stati condotti dalla Polizia nel centro di Catania. Lo comunica la Questura di Catania in una nota.
Alle verifiche, avvenute nel fine settimana, hanno collaborato anche il personale del Corpo Forestale dello Stato, quello della Polizia Locale, dell’Asp Veterinaria, dell’Igiene pubblica, dello Spresal e dell’Ispettorato del Lavoro.
Complessivamente, si apprende dal comunicato della Questura, sono state identificate 23 persone, alcune con precedenti, e 14 cittadini stranieri. Sono state elevate diverse contestazioni al Codice della Strada, soprattutto per prevenire e contrastare episodi di sosta selvaggia.
In un ristorante nei pressi di piazza Università, la Polizia Locale (Annona) ha contestato una sanzione da 50 euro per installazione tenda non autorizzata e una sanzione da 413 euro per l’insegna esposta non autorizzata. L’Ispettorato del lavoro ha riscontrata la presenza di un lavoratore non regolarizzato, con una sanzione per lavoro in nero da 1950 euro.
Nello stesso locale, l’attività del Corpo Forestale ha consentito di contestare sanzioni per la mancanza di indicazione allergeni e ingredienti sul menù per 6000 euro.
Sul tema della tracciabilità dei prodotti, i controlli del personale dell’Asp Servizio Veterinario hanno permesso di riscontrare la mancanza di questo requisito per circa 13 chili di prodotti ittici congelati e, di conseguenza, contestare una sanzione amministrativa di 1500 euro.
Riscontrata, inoltre, la mancata applicazione delle procedure dell’autocontrollo per la quale è stata applicata una sanzione di 2000 euro. I prodotti sequestrati sono stati immediatamente distrutti sul posto.
In merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro, lo Spresal ha denunciato il titolare all’autorità giudiziaria per la presenza di un soppalco con altezza inferiore a 3 metri, con una ammenda di oltre 1700 euro.
Il secondo controllo è stato effettuato in un ristorante di via Garibaldi dove il personale dell’Asp Veterinaria ha contestato una sanzione pari a 1500 euro per mancata tracciabilità di circa 15 chili di prodotti ittici e carni congelate, sequestrati e distrutti sul posto.
Le verifiche della Polizia Locale hanno permesso di contestare una sanzione di 1000 euro per difformità rispetto alla relazione fonometrica, mentre personale dello Spresal ha denunciato il titolare all’autorità giudiziaria per la presenza di un estintore portatile non sottoposto a controllo periodico e per una presa elettrica in cattivo stato di manutenzione, applicando sanzioni per quasi 4000 euro.
Gli uomini del Corpo Forestale hanno rilevato la mancata tracciabilità di prodotti ortofrutticoli e della segnalazione degli allergeni che ha comportato l’applicazione di una sanzione complessiva di 5500 euro. Sono stati sequestrati circa 10 chili di prodotti ortofrutticoli.
L’Asp Igiene Pubblica ha stabilito diverse prescrizioni per carenze riscontrate in cucina, negli spogliatoi, nei servizi igienici per il personale e per il wc degli uomini. Nel corso degli accertamenti ben 4 lavoratori irregolari ha provato a sfuggire al controllo chiudendosi nel bagno, per tale ragione l’Ispettorato del lavoro ha sospeso l’attività imprenditoriale per la presenza dei 4 lavoratori irregolari, con maxi sanzione di 8000 euro.
Uno dei lavoratori, con passaporto del Bangladesh, è stato accompagnato in ufficio per verificare la sua posizione, poiché è risultato irregolare sul territorio nazionale.
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23 Settembre 2024, 10:57