Controllore aggredito sull’autobus| Preso a pugni da un passeggero

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22 Gennaio 2019, 12:32

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PALERMO – Esplode ancora una volta la violenza a bordo di un autobus dell’Amat. Stavolta ad avere la peggio è stato un controllore della linea 109, colpito con due pugni da un uomo che è stato denunciato dalla polizia.

E’ successo stamattina in via Brasa, dalle parti della cittadella universitaria: due i controllori che stavano accertando che i biglietti fossero stati timbrati, uno di loro ha individuato un passeggero sprovvisto di ticket e si sono subito registrati i primi momenti di tensione.

Quando il controllore lo ha avvisato dell’arrivo della polizia, l’uomo sarebbe andato su tutte le furie, al punto da sferrargli due pugni sulla pancia. Gli agenti l’hanno immediatamente bloccato ed identificato, le condizioni del controllore, per fortuna, non sono preoccupanti, ha infatti deciso di non farsi refertare.

Nel giro di poche settimane, si tratta dell’ennesimo episodio di violenza ai danni del personale Amat e dei mezzi pubblici. A fine dicembre è stato l’autista di un autobus ad essere massacrato da un gruppo di giovani. Pochi giorni fa, a finire nel mirino sono stati tre tram della linea 1, danneggiati da sassaiole. In questo caso non si sono registrati feriti.

“La Cgil Palermo esprime solidarietà al controllore dell’Amat colpito a pugni da un passeggero sprovvisto di biglietto, a bordo della linea 109 e chiede di attivare le misure di protezione del personale sollecitate in un recente incontro in Prefettura in cui si è parlato della sicurezza dei trasporti a Palermo. “Un nuovo caso di violenza gratuita, dopo l’assalto all’autista nel dicembre scorso, che lascia senza parole. Chiediamo l’avvio del piano di sicurezza per evitare aggressioni a bordo degli autobus e tutelare i lavoratori che non possono rimetterci la pelle durante l’espletamento di un servizio pubblico – dichiara il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo – Occorre una risposta complessiva contro questa escalation di violenza e per questo bisogna mettere in atto subito le misure necessarie chieste per proteggere il  personale, dai vetri blindati alle telecamere esterne e interne,  ai telefoni mobili per le chiamate ai numeri di emergenza.  Non si può rischiare la vita guidando gli autobus a Palermo”.

 

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22 Gennaio 2019, 12:32

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