22 Giugno 2010, 13:20
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Da un lato le ampie normative europee pensate in nome della tutela dell’ecosistema marino. Dall’altro la necessità di garantire la sopravvivenza prima e lo sviluppo poi della pesca artigianale, cuore pulsante dell’intero settore in Sicilia. Della possibilità, concreta, di far convivere entrambe le esigenze si è discusso nel corso del convegno 18 giugno presso la Sala Athena dell’Hotel Roma Athena Palace, a Siracusa, dal titolo: “I Consorzi di Gestione della Pesca artigianale, attività di pesca e l’uso sostenibile delle risorse”. Ad organizzarlo è stato l’Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari, Dipartimento degli Interventi per la Pesca. Il futuro del settore passa, inevitabilmente, dalla continuità del reddito per i pescatori. Ecco perché proprio i Consorzi di gestione possono diventare il modello da applicare per garantire il rispetto delle norme e la salvaguardia dell’attività.
Otto Consorzi sono pronti a gestire il settore della pesca in altrettante zone della Sicilia. Sono quelli che hanno presentato un’ istanza all’assessorato regionale delle Risorse agricole e alimentari Dipartimento per gli interventi della Pesca. Le buste saranno aperte nel corso della prossima settimana.
Dopodiché partirà la valutazione per stabilire se i consorzi abbiamo o meno tutte le carte in regola per attuare una vera e propria rivoluzione nel settore della pesca. Dell’argomento si è discusso proprio nel corso del convegno. I Consorzi artigianali avranno il potere di autoregolamentarsi. Si daranno delle norme che diventeranno ordinanze delle capitanerie di Porto.
Si va dall’individuazione delle zone dove pescare agli attrezzi da utilizzare, dalla scelta dei periodi di attività alle misure per salvaguardare la pesca artigianale. Non ci saranno più, ad esempio, i fermi biologici come finora concepiti. Non sarà cioè una scelta del governo nazionale, ma saranno i consorzi a decidere quando e come fermare l’attività per consentire il ripopolamento. La rivoluzione, voluta dall’Unione europea, è stata subito accolta dalla Regione siciliana in tempi record. L’Isola è infatti la prima regione italiana ad averla applicata. Le domande presentate riguardano i Consorzi di Trapani, Mazara del Vallo, Siracusa, Augusta, Patti, Palermo, Isole Eolie e Pelagie e associano circa il sessanta per cento della flotta regionali. Oltre tremila imbarcazioni per migliaia di addetti. Saranno i Consorzi a stabilire le regole e chi ha scelto di restarne fuori sarà obbligato a rispettarle. Al convegno, moderato dal giornalista Riccardo Lo Verso, hanno partecipato rappresentanti delle associazione siciliane dei pescatori ed esperti tra cui Jose Manule Gonzalez, secretaire general delle Confradias spagnole, e Mourad Kaoul Proudhomme, president Mediasamak di Marsiglia. Un momento di confronto, dunque, per conoscere e capire come gli altri Paesi stanno programmando il futuro della pesca. Le conclusioni sonos tate affidate all’Assessore Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari, l’Onorevole Giambattista Bufardeci. Il convegno di Siracusa fa parte di una più ampia programmazione del progetto denominato “Il Prodotto Ittico Siciliano Nuove Tecniche di Mercato per la Valorizzazione e la Divulgazione del Settore” che prevede altre tappe fondamentali. Nel progetto stesso infatti è prevista la realizzazione di un incontro in Russia, nella regione di Perm. Operatori siciliani della pesca, buyer e giornalisti del settore avranno modo di confrontarsi e conoscersi grazie all’iniziativa organizzata. Una campagna di promozione del pescato siciliano che prevede un workshop e degustazioni guidate in un paese come la Russia che offre interessanti fette di mercato, soprattutto nella grande distribuzione. Altro tassello fondamentale è l’istituzione di un sito internet. All’indirizzo www.siciliainmare.it sono disponibili informazioni, a cominciare dalle normative comunitarie, e una serie di link per conoscere diverse informazioni sul pescato di Sicilia. A completamento del progetto, vi sarà la realizzazione di un video promozionale che ripercorrerà le strade del settore ittico siciliano mettendo in luce aspetti caratteristici e tradizioni della nostra Isola.
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22 Giugno 2010, 13:20