Coop torna in corsa |per rilevare i punti Aligrup

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15 Gennaio 2013, 15:53

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PALERMO – Ci sono ancora speranze per i lavoratori di Aligrup, il gruppo che in Sicilia gestisce il marchio Despar. Il gruppo Carrefour Italia è in fase di chiusura dell’accordo per rilevare il punto vendita “i Papiri” di Palermo e la riassunzione dei 103 dipendenti. La riapertura è prevista, almeno in prima battuta, per il 15 marzo, così da rilanciare il punto vendita per le festività pasquali.

Altri sviluppi si affacciano anche sul piano istituzionale. Infatti, durante l’incontro alla terza commissione attività produttive dell’Ars, in un tavolo tra i sindacati e le istituzioni, si sono aperte alcune porte. Sembrerebbe che Coop sia intenzionata a tornare sui propri passi, dopo avere abbandonato le trattative nei mesi scorsi, e voglia tornare in gioco e rilevare i punti vendita siciliani di Aligrup. “Il rinnovato interesse di Coop verso Aligrup non sarebbe più rivolto alle operazioni inizialmente annunciate, che erano riferite a circa 21/25 punti vendita -spiega Pietro La Torre, segretario regionale Uiltucs – ma a 12 strutture che interessano quasi esclusivamente la Sicilia orientale. Auspichiamo che quanto emerso con caratteri ancora generici possa trovare concretezza nelle necessarie ed ufficiali manifestazioni d’interesse da inserire tempestivamente nelle ipotesi di lavoro riferite al concordato in bianco”.

Durante l’incontro la discussione ha visto come nodi centrali la richiesta dell’assessorato al Lavoro inoltrata al ministero del Lavoro di cassa integrazione straordinaria e la necessità di sondare quale sia la capacità dei gruppi della grande distribuzione di rilevare, in modo separato o residuale, i punti vendita di Aligrup. “Difficilmente un unico gruppo potrà rilevare tutti i punti Aligrup – dice Bruno Marizano , presidente della commissione Attività produttive all’Ars – quindi serve una soluzione unitaria in grado di coinvolgere i diversi gruppi della grande distribuzione. Ma perché ciò avvenga è necessario che l’assessorato alle Attività produttive diventi punto di riferimento nella trattativa”.

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“Abbiamo chiesto che si apra un tavolo istituzionale – spiega Mimma Calabrò segretario della Fisascat Cisl – in cui vengano coinvolti tutti gli interessati dalla vertenza. Ciò che preme adesso è trovare un modo per non perdere del tutto le posizioni raggiunte dai punti vendita ”. “Sapendo che esistono delle specificità territoriali diverse – chiarisce Mimma Calabrò – abbiamo il timore che esista una corsa al ribasso per l’acquisizione dei punti vendita”. Secondo le stime dei sindacati, entro la prossima settimana i punti vendita ancora aperti potrebbero essere costretti a chiudere per mancanza di prodotti, peggiorando ancora la condizione già drammatica dei punti vendita. “Qualcuno potrebbe volere acquisire i negozi – spiega la Calabrò – attraverso la malafede. Bisogna sgomberare il campo da possibili furbetti e probabili sciacalli, per poter parlare intorno ad un tavolo del futuro dei lavoratori”.

 

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15 Gennaio 2013, 15:53

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